La Notizia

16.05.2017

Torna a far discutere la questione dei voucher. Dopo l’eliminazione dei buoni da 10 euro utilizzati dagli imprenditori per pagare le ore di lavoro occasionale adesso servono delle alternative, ma l’unica certezza è che sono tutte più costose. A parlarne oggi sono diversi quotidiani, che riportano le principali problematiche legate all’abolizione di questo metodo di pagamento. Repubblica spiega come in Piemonte il 40% dei buoni fosse utilizzato dal settore terziario, mentre il Mattino di Padova segnala una forte preoccupazione per il ritorno del lavoro nero, specialmente alla vigilia del periodo estivo. Unanime il parere delle associazioni di categoria: da Coldiretti, secondo cui “Resta la procedura tradizionale, ma senza ticket si dirà addio per sempre a pensionati e studenti come raccoglitori” ai sindacati, che temono per “Un ritorno all’illegalità del lavoro”. @ Produrre più cibo consumando il 60% in meno. Non più un’utopia, ma uno scenario che presto potrebbe diventare realtà. Lo spiega su Repubblica Jenner Meletti, che raccoglie alcune delle innovazioni più interessanti presentate alla prima Giornata Nazionale dell’innovazione per l’irrigazione promossa dall’ Anbi (Associazione nazionale dei 144 consorzi di bonifica) che, in ambito agricolo, potrebbero contribuire a massimizzare la produzione riducendone notevolmente i costi; dai droni con sensori termici che rilevano le zone dei campi che hanno bisogno di acqua, all’impianto di irrigazione che distribuisce l’acqua goccia a goccia impedendone l’arrivo in superficie e quindi l’evaporazione. @ Acquistavano vino pagandolo con assegni a vuoto e poi lo rivendevano a negozi e market compiacenti, che lo smerciavano. E’ quanto accertato dai carabinieri di Acqui, che hanno scoperto una serie di truffe messe in atto in tutta Italia da un gruppo organizzato. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sarebbero stati almeno una novantina i colpi messi a segno per un totale di 100mila euro. A finire in manette sono state otto persone, di cui una posta agli arresti domiciliari e tre con obbligo di dimora. (La Stampa) @ Le tagliatelle alla reggiana conquistano Pechino. Da leggere sul Giornale di oggi la storia di Omar Maseroli, l’imprenditore di Reggio Emilia che, dopo aver abbandonato il suo lavoro d’ufficio è volato in Cina per dedicarsi alla ristorazione. E che oggi gestisce tre ristoranti in cui propone un menu semplice a base delle tagliatelle “di casa sua”. @ Menu gluten free proposti in oltre 700 scuole in tutta Italia. E’ l’iniziativa promossa in occasione della “Settimana Nazionale della celiachia” (in programma fino a domenica) per sensibilizzare anche i giovani verso una patologia che colpisce 1 persona su 100. (QN)

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