Pomodori semilavorati cinesi importati e confezionati in Italia e poi spacciati per prodotti italiani. E’ l’amara (ma non inaspettata) denuncia arrivata da un libro inchiesta francese, “L’empire de l’or rouge. Enquete mondiale sur la tomate d’industrie” del giornalista investigativo Jean Baptiste Malet, che inchioda il network criminale che ormai da tempo trasferisce il pomodoro cinese sulle tavole dei consumatori europei, passando per l’Italia. Un allarme più volte lanciato da Coldiretti e confermato anche dal dg di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti, che su Italia Oggi spiega come, a causa delle agromafie, il colosso di cui è al timone sia stato costretto a spostare la produzione dal Sud al Nord Italia. “Non siamo guardiani della legalità, ma la nostra mission è presidiare la qualità dei prodotti e il reddito dei nostri 14mila soci”. Giuseppe Corsentino su Italia Oggi. @ Prezzo del latte alle stelle e aumento super anche per il burro. In Lombardia il latte risale la china e in tre mesi passa da 37 a 41 centesimi al litro (+90% rispetto al 2016). “Siamo di fronte a un riposizionamento del mercato - spiega il Presidente di Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini - che dipende da una maggiore richiesta di latte italiano garantito dovuta anche al calo della produzione di latte sui mercati europei”. (QN) Ma di latte parla anche un ampio servizio su Repubblica, che annunciando il “World Milk Day”, la giornata mondiale dedicata a questo alimento, tira le somme su un settore decisamente “in fermento”: rispetto al 2000, nel 2016 in Italia sono aumentate le produzioni di latte di capra (da 11.840 tonnellate a 30.000), vacca (da 10.083.610 a 11,5 milioni) e bufala (da 103.860 a 190.000) mentre è scesa quella di latte di pecora, passata da 448.440 a 400 mila tonnellate. A livello europeo, tra i paesi che consumano più latte si piazza l’Irlanda, seguita da Regno Unito, Danimarca, Svezia e Spagna, mentre l’Italia non supera il nono posto. @ Novità in casa Gancia; dopo sei anni dal passaggio delle tenute dei Vallarino Gancia all’oligarca russo Roustam Tariko, le cantine di Canelli sono state vendute a Oscar Farinetti e Paolo Damilano. (Avvenire) @ Ma dai vigneti di Canelli arriva anche un allarme sulla presenza dei caprioli. A lanciarlo il viticoltore Sergio Chiriotti, che su La Stampa di oggi lamenta danni al suo vigneto di moscato per almeno 15mila euro. Una situazione che sta creando non poco malcontento, tanto che ieri, in Comune a Canelli si è tenuto un summit per trovare una soluzione condivisa. @ “La prima vera dieta mediterranea? Il piacere di mangiare insieme”. Paolo Massobrio su Avvenire di oggi riprende uno studio del MedEatResearch per sottolineare l’importanza della “condivisione” nell’approccio al cibo. Ma lamenta: “La tavola ha una funzione culturale importantissima, che però non si traduce in raccomandazioni generali, come se turismo e alimentazione in Italia non fossero la stessa faccia di un’esperienza positiva. E’ come un’ovvietà, che da noi provoca alzate di spalle, mentre il mondo guarda con serio interesse”.