La notizia

09.06.2017

Primavera soffocante e sempre più calda. Su La Stampa il meteorologo Luca Mercalli riporta l’allarme lanciato dal Cnr sui cambiamenti climatici che hanno interessato l’Italia nel trimestre marzo-maggio, facendo registrare le temperature più alte dal 1800 con un’anomalia di +1,9° rispetto alla media del periodo. Ma oltre alle temperature, a preoccupare è stata anche l’eccezionale scarsità d’acqua, con un 50% di deficit nelle precipitazioni che ha colpito principalmente regioni come l’Emilia, il Veneto e la Sardegna. Una situazione allarmante che ha avuto effetti anche sul Mare Mediterraneo, sempre più invaso da specie di pesci aliene, e sull’agricoltura, dove l’alternarsi di caldo e gelate ha causato danni per circa un miliardo di euro. @ Si chiama “Ghe n’è minga de ruera”, in dialetto milanese “Non ce n’è di spazzatura” ed è il nome scelto dal Centro Servizi per il Volontariato di Milano per la campagna volta a riutilizzare il cibo rimasto invenduto. Il progetto, presentato ieri e realizzato in collaborazione con Milan Center for Food Law e Policy, punta a creare un network tra commercianti e associazioni solidali per il riutilizzo del cibo altrimenti destinato al macero: panettieri, pasticceri, lattai, fruttivendoli, trattorie e piccoli negozi a fine giornata cederanno ai volontari gli alimenti rimasti invenduti, che saranno subito distribuiti ai più bisognosi. (Corriere della Sera) @ Non solo insetti, ma anche farine di baco da seta, oli di microalghe e integratori a base di grilli. Sono solo alcuni degli alimenti - oggi vietati - che tra 200 giorni potrebbero finire sulle tavole degli italiani. A stabilirlo il regolamento UE che da gennaio 2018 consentirà anche in Italia l’introduzione dei cosiddetti Novel food, ovvero tutti quegli alimenti per cui non è dimostrabile un consumo significativo al 15 maggio 1997. Tra questi: grilli, locuste, tenebrione, buffalo work, tarma della cera e baco da seta. In ogni forma e variante. (La Stampa) (Sigh n.d.r) @ Dai menu a base di insetti al successo della carne padovana della Cooperativa Azove. Il consorzio ieri ad Agripolis ha presentato numeri record, con un +12% nelle vendite dell’ultimo triennio e un fatturato salito oltre i 130 milioni di euro, e annunciato la nascita di un nuovo marchio di qualità verificata. (Il Mattino di Padova). @ E in tema di cibi interviene anche Alessandra Dal Monte, che sul Corriere della Sera presenta il libro “Low Foodmap: consigli e ricette ad alta digeribilità per un intestino felice” ed elenca le principali caratteristiche della Fodmap, una pratica molto utilizzata in cucina che porta a selezionare i cibi in base alla loro digeribilità, combinandoli poi in ricette. Una tendenza partita da uno studio dell’Università australiana di Monash sui gonfiori addominali, che denigra i carboidrati fermentabili presenti in vari alimenti e responsabili della cattiva digestione.

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