Allarme siccità, crono-nutrizione e grasso come indice di povertà

24.07.2017

Italia sempre più a secco. Due terzi del paese sono all’asciutto, 10 governatori chiedono lo stato di calamità e le Regioni, dal Lazio al Veneto, si preparano a razionalizzare l’acqua. Ma mentre l’agricoltura è in ginocchio, c’è già chi è scommette che vendemmia e grano saranno di ottima qualità. (Repubblica e La Stampa) @ Gli effetti dei cibi sulla bilancia cambiano a seconda dell’ora in cui li si mangia. La conferma arriva da uno studio pubblicato su Cell Metabolism. (La Repubblica) Il nostro approfondimento a questo link. @ Il grasso come indice di povertà. L’aumento dei casi di diabete in Italia (un milione in più rispetto al 2000) è direttamente proporzionale all’aumento delle persone obese, presenti in maggior numero tra i non laureati. E il peso degli degli abitanti si alza all’abbassarsi del reddito pro capite. (Il Giornale) @ “La dieta mediterranea è l’unico vero miracolo italiano”. Su Il Fatto Quotidiano il divulgatore scientifico Marino Niola celebra l’alimentazione nata sulle coste cilentane e “divenuta rivalsa della società ritenuta la più arretrata”. @ Non sarà facile capire l’origine di riso e pasta. Lo scrive Attilio Barbieri, che su Libero di domenica spiega: “Il decreto consente di indicare genericamente “Paesi Ue o extra Ue. Così i consumatori sono confusi e non è detto che Bruxelles ci lasci fare”.

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