La Notizia

10.01.2018

I cambiamenti climatici sconvolgono anche le vigne e il Pinot Nero potrebbe presto essere sostituito. Finora si era parlato di spostare a nord alcuni vitigni (e segnali di nuove coltivazioni in questo senso ci sono già stati), però una nuova ricerca di Harvard prospetta una soluzione ancor più radicale: sostituire alcuni vitigni come il delicato Pinot Nero con altri più rustici e adatti al clima mediterraneo come il greco Xinomavro e lo spagnolo Monastrell. (QN) @ Intanto in Toscana si registra il record negativo per la produzione di vino, calata del 40% proprio per colpa dei cambiamenti climatici. Record negativo al Morellino di Scansano: -56% (Italia Oggi) @ Prime acquisizioni dell’anno nel mondo del vino. Mentre il gruppo Illy guarda a Barolo e alla Francia, secondo rumors WineNews il marchio di proprietà del gruppo, Mastrojanni, investe a Montalcino e acquista una tenuta vicino alla secolare Abbazia di Sant’Antimo con 6 ettari di vigneto, di cui 3 a Rosso di Montalcino e 3 a Sant’Antimo. Una trattativa che l’ad di Mastrojanni, Andrea Machetti, non ha smentito e che - a quanto pare - è prossima a concretizzarsi. (WineNews) @ Sono passati 100 anni dalla nascita di due padri del vino italiano: il professor Gianfranco Miglio e il senatore Paolo Desana. Lo racconta Paolo Massobrio su Avvenire che ricorda come il loro pensiero - nonostante alcune storture come accaduto per la proliferazione incontrollata delle Doc - sia ancora attuale. @ Cocktail e cibo: a Milano cresce il numero dei locali che propongono l’abbinata. Su Vivimilano alcune interessanti segnalazioni, dal Dabass all’Iter fino al nippo-brasiliano Bomaki. 

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