Serve davvero l’ora legale? Nonostante il prossimo passaggio sia cadenzato il 25 marzo, la discussione rimbalza oggi sulle pagine dei quotidiani per via della decisione dell’Europarlamento di chiedere alla Commissione Europea una rivalutazione dell’attuale procedura legata al cambio dell’ora. Alla base di questa iniziativa ci sarebbero le implicazioni che, secondo alcuni parlamentari, l’ora legale avrebbe sulla salute dei cittadini; effetti temporanei come stanchezza, irritabilità e sonnolenza che però causerebbero degli scompensi ormonali e pressori che, in alcuni casi, potrebbero rivelarsi particolarmente rischiosi. Di altro avviso la scuola degli ambientalisti, che vede nell’attuale impostazione un’opportunità per incrementare il risparmio energetico: nel 2017, ad esempio, l’Italia ha evitato l’emissione di 320mila tonnellate di CO2 grazie ai minori consumi energetici derivanti dall’ora legale. Per ora l’UE dice no, ma il discorso resta aperto. (Corriere della Sera e Il Giornale) @ Nuovo allarme siccità in tutta Italia. Nonostante le aree del Nord siano state “graziate” da abbondanti nevicate, il calo delle precipitazioni rispetto alla media storica sta minando l’equilibro idrico di gran parte dell’Italia, specialmente nelle regioni del Sud. Una situazione che dipenderà molto dall’andamento climatico dei prossimi mesi e che ha spinto l’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) a sollecitare in ogni distretto l’attivazione di tavoli di concertazione fra i soggetti interessati. Non ultimi gli agricoltori, che in vista dell’ ennesima stagione irrigua difficile stanno già valutando cosa seminare. (La Stampa) @ La Ferrero punta a crescere…con i gelati. La multinazionale di Alba ha annunciato di essere pronta a lanciare sul mercato d’Oltralpe una nuova linea di gelati a marchio Kinder realizzati in collaborazione con Unilever. L’operazione per il momento interesserà soltanto Svizzera, Francia, Austria e Germania. Non l’Italia, dove la concorrenza è ancora troppo agguerrita. (La Stampa)