La Notizia

15.05.2018

Polli, mucche e maiali allevati senza antibiotici. Utopia? Non proprio. Piuttosto un progetto ambizioso, ma raggiungibile grazie alle moltissime aziende che si stanno avviando a una conversione “antibiotic free”, limitando l’uso di farmaci, riducendo gli allevamenti intensivi - che utilizzano tecniche industriali per ottenere la massima quantità di prodotto al minimo costo - e lasciando più spazio agli animali. “L’uso di farmaci - spiega il veterinario Paolo Zucca - ha creato la nostra antibiotico-resistenza. Se si muore per una banale infezione è perché si pretende di pagare le proteine animali a 4 euro al chilo”. La soluzione: mangiare meno e di qualità, riducendo al minimo la carne e introducendo più verdure, frutta secca, olio extravergine e qualche uovo. E’ la provocazione lanciata dal professore Luigi Fontana anche nel libro “La felicità ha il sapore della salute”, che debutterà domani. (Repubblica Salute) @ Senza movimento la dieta funziona solo a metà. Parola di Nicola Sorrentino, che su La Verità spiega come l’effetto di un’alimentazione equilibrata sia meno incisivo se non accompagnato da un po’ di moto. “Fare attività fisica - spiega - non significa solo bruciare calorie. Il movimento permette di conservare la nostra massa muscolare durante un regime dimagrante e riduce l’appetito sia per un effetto diretto sul cervello, sia perché ci libera dallo stress”.

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