“Senza voucher dobbiamo dire addio a 50mila posti di lavoro in agricoltura”. Coldiretti torna a farsi sentire e chiede la reintroduzione dei buoni lavoro. In vista dell’estate, l’esercito dei braccianti sarebbe pronto ma - secondo l’associazione - mancherebbe uno strumento per assumerli. Di diverso avviso sono però i sindacati, secondo cui “Reintrodurre i voucher servirebbe solo a pagare meno i lavoratori”. (Il Fatto Quotidiano) @ La pasta italiana rischia di perdere la leadership, a vantaggio di competitors extra UE in forte crescita. Nonostante l’Italia mantenga saldamente la prima posizione per produzione (3,36 milioni di tonnellate) ed export (1,9 milioni di tonnellate), salta all’occhio la grande crescita di Paesi come la Turchia, che negli ultimi 5 anni ha aumentato la produzione di pasta del +77%. Un rischio espresso anche nei numeri presentati a Foggia durante Durum Days, dove i trend consuntivi di produzione (0,4%) il fatturato export (-0,5%) e i consumi nazionali (-0,4%) hanno suscitato qualche piccola preoccupazione. (Italia Oggi) @ In tema di supremazia, l’Italia è leader anche in biodiversità. Lo scrive Paolo Massobrio, che su Avvenire spiega come, con 5.047 prodotti agroalimentari censiti dalle varie regioni, il Bel Paese vanti un un patrimonio gastronomico paragonabile a quello artistico. Una “polverizzazione varietale” che non comprende soltanto le Dop e Igp, ma un patrimonio diffuso rappresentato anche dalle Denominazioni Comunali, ovvero i prodotti identitari di intere comunità. Ecco allora l’invito rivolto al nuovo governo a concepire una legge sulle De.Co che possa costituire l’anello di una scommessa spesso (solo) conclamata: Italia terreno di gusto e turismo.