La Notizia

27.06.2018

Anche la Germania è a corto di cuochi. Una criticità del tutto simile a quella italiana, ma i vicini teutonici sembrano cercare per lo più chef provetti e referenziati, non “chi si arrangia” come credono in molti. Lo spiega su Italia Oggi Roberto Giardina, che scrive: “Non vorrei suscitare false speranze: meglio non venire a Berlino, e cercare invece in località turistiche della provincia. In Germania si cercano cuochi provetti, non chi si improvvisa ai fornelli come è convinzione di molti giovani amici italiani”.  @ I cibi poveri diventano roba da ricchi. Da New York all’Italia, il business dello street food è in continua ascesa e debutta (anche) sul mercato del lusso con veri e propri pezzi da collezione: dalla Golden Opulence Sundae, una coppa di gelato nata per i 50 anni del Serendipity 3 e venduta per da 1000 dollari alla pizza “24K” (nomen omen) venduta a 2000 dollari all’Industry Kitchen di New York; dall’hamburger da 777 dollari proposto da Burger Brasserie di Las Vegas all’hot dog “Juni Ban”  incartato al Tokyo Dog di Seattle per 169 dollari. Senza dimenticare l’Italia, che tiene testa con il panettone ricoperto di sfoglia d’oro realizzato da Dario Hartvig per un magnate russo al costo di euro ai preziosi chicchi di caffè “Black Ivory”, raccolti in Thailandia dagli escrementi degli elefanti e venduti alla modica cifra di 85 euro. (Repubblica) @ Vino sempre più social. Negli ultimi 5 anni, le prime 25 aziende vitivinicole italiane hanno aumentato i loro followers su Instagram, Twitter e Facebook d ben 3 milioni di unità. Ma se le nuove strategie di marketing funzionano a meraviglia, sul fronte dell’ e-commerce si potrebbe fare di più, magari puntando su professionisti in grado di migliorare la posizione dei prodotti negli indici dei motori di ricerca. Andrea Bonzi su QN. @ Anno d’oro per la birra italiana. Le bionde entrano a gamba tesa nelle abitudini delle famiglie e mostrano numeri monstre. Ogni italiano ne beve 32 litri ogni anno, e nel 2017 le esportazioni hanno raggiunto il massimo storico con 2,7 milioni di ettolitri (+7,9%), così come la produzione, in aumento del +7,5%. E a guidare l’avanzata del luppolo sono le piccole birrerie artigianali. (Il Giorno) @ Tutti pazzi per il gelato. Il mercato italiano, che vale 2 miliardi di euro e impiega 40mila addetti, è destinato a crescere ancora, con consumi stimati in aumento del 10-12% rispetto allo scorso anno. La conferma arriva da un’indagine del Centro studi Cna in collaborazione con Cna Agroalimentare, secondo cui il 2018 sarà l’anno del gelato 4.0 che coniuga qualità e innovazione con una crescita dell’offerta vegana e del gelato sostenibile e salutista. Ma i gusti del cuore restano il cioccolato e la nocciola. (QN) 

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