Per gli italiani l’accoglienza conta (quasi) più del cibo. Una ricerca dell’Istituto Ixè resa nota da The Good Burger - Gruppo Restalia fotografa i nuovi gusti degli italiani a tavola. E tra i dati più interessanti emerge che, nonostante l’81% della clientela continui a ritenere fondamentale la qualità delle materie prime, la relazione amicale con il gestore è il primo criterio con cui si sceglie dove andare a mangiare. Se però ci si concentra sul fenomeno (in crescita) del pranzo fuori casa, emergono anche altri due fattori: la rapidità del servizio e la leggerezza del pasto. Pub, bar e paninoteche si adeguano in questo senso, ampliando la loro offerta e il target anagrafico della clientela passa da un’età media di 25 - 34 anni a un range compreso tra i 18 e i 44. (Italia Oggi) @ Starbucks alla conquista di Milano. Dopo un anno e mezzo di lavori, l’insegna americana del caffè a settembre aprirà il primo flagship store in piazza Cordusio, nell’ex Palazzo delle Poste. E se gli affari andranno bene è già pronta a moltiplicare i punti vendita: a ottobre potrebbe aprire in corso Garibaldi e, a seguire, all’aeroporto di Malpensa e in piazza San Fedele. (Corriere della Sera) @ Tre anni con Unilever “E ora portiamo i gelati in Cina”. Guido Martinetti, uno dei soci fondatori della catena di gelaterie Grom, racconta su Repubblica i progetti futuri del marchio. “Abbiamo fatto venti assunzioni e raddoppiato i turni nel nostro laboratorio. Adesso contiamo 88 punti vendita nel mondo”.