Italiani, popolo di depressi. Secondo uno studio diffuso dall’Agenzia italiana del farmaco, l’Italia è il quarto paese in Europa per la spesa relativa all’acquisto di psicofarmaci. A livello nazionale, tra le regioni spetta alla Toscana il primato negativo, con il 6,9% di persone che assume antidepressivi, mentre risiedono in Campania gli italiani più felici. (QN) @ Meno tasse in Lombardia per le botteghe storiche. L’iniziativa è di Regione Lombardia, che in queste settimane sta lavorando a una proposta di legge per far sì che queste attività, che “fanno parte di un patrimonio e di una tradizione che va preservata”, ottengano presto delle agevolazioni fiscali. (Libero Milano) Con lo stesso intento il Club Papillon si è reso promotore del Manifesto della Bottega Italiana, il decalogo presentato all’ultima edizione di Golosaria Milano che è stato sottoscritto da 500 bottegai d’Italia, anticipati dal ministro delle Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio. @ In Valtellina gli allevamenti diventano digitali. L’idea è della Latteria Sociale della Valtellina, che attraverso il progetto “Montagna in movimento” ha rilanciato un piano per rendere gli allevatori digitali e mettere in rete gli alpeggi, portando la tecnologia nelle aziende anche con la creazione di app per semplificare il lavoro in stalla. “Si potranno vedere in tempo reale tutti i dati, verificare i documenti sullo stato di salute del bestiame” spiega sul Corriere della Sera Maurizio Giboli, tra gli ideatori del progetto. @ Il business del futuro? Si chiama sorgo. Il cereale, di cui l’Italia è il secondo produttore a livello europeo,non è attaccato dalle aflatossine ed è completamente gluten free, resiste agli stress idrici ed è in grado di adattarsi a tutte le temperature. Su Italia Oggi l’affondo di Daniele Colombo. @ Anche il cibo, l’olio e il vino hanno un’etica e un’identità. Su Avvenire di oggi l’appello di gusto di Paolo Massobrio prende spunto da due eventi andati in scena nel fine settimana, OliOliva a Imperia e la mostra dedicata a Gianmaria Fumagalli a Tregnago (Verona), per spiegare come anche il mondo del gusto possa guardare alla spiritualità, facendosi promotore di una nuova sinergia tra religione e società.