Non c’è pace per il cibo made in Italy, contro cui rispunta la minaccia dell’etichetta a semaforo. Il Brasile rilancia l’ipotesi di segnalare i rischi per la presenza di grassi, zucchero e sale. Ma Francia e UE si schierano con l’Italia per trovare un testo che non sia eccessivamente penalizzante. (La Stampa) @ Mangiare bene (e sprecare meno è possibile). L’Italia si piazza al 4° posto nel Food Sustainability Index per qualità di filiera e capacità di recupero del cibo e di gestione delle fonti idriche Ma la strada è ancora in salita; tutti gli anni ogni italiano butta in media nel cassonetto 145 kg di cibo. (L’Economia del Corriere della Sera) @ E in tema di lotta agli sprechi, è da leggere il decalogo del buon utilizzo dell’acqua riportato sulle pagine del Corriere della Sera. Una risorsa che Milano tiene in grande considerazione quando si parla di pulizia e monitoraggio, ma non altrettanto per gli sprechi. Soltanto l’anno scorso, dai rubinetti dei milanesi sono usciti 224milioni di metri cubi d’acqua, un milione in più rispetto al 2016. @ “Sul cibo bisogna ascoltare di più le Comunità”. Alla vigilia del Forum sulla nutrizione organizzato da Barilla Center for Food & Nutrition, Danielle Nierenberg, esperta di sostenibilità alimentare, interviene sulle pagine del Corriere per spiegare perché è ora di cambiare rotta alla radice. Tra le vie percorribili “Sostenere l’agricoltura regionale e tradizionale come valida alternativa”. @ Stop alle pubblicità di cibo spazzatura in metro e sui bus. La decisione arriva da Londra, dove il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato guerra all’obesità imponendo ai fast-food il divieto di pubblicizzare patatine, hamburger o bibite gassate nella rete di trasporti della capitale, ma anche vietando agli stessi di aprire ristoranti vicino alle scuole. “Dobbiamo essere duri contro questa bomba a orologeria” ha dichiarato il primo cittadino. (La Stampa) @ E in tema di lotta all’obesità, fa riflettere una notizia in arrivo dagli States, dove l’esercito ha messo a stecchetto i militari approvando una Circolare che imponeva ai soldati un limite di Imc (Indice di Massa Corporea) pari al 30% per gli uomini e al 28% per le donne. Il provvedimento ha suscitato non pochi malumori, tanto da essere recentemente sospeso dal ministero della Difesa. (QN) @ Stop a brindisi con Prosecco, taralli pugliesi o mortadella di Bologna. Meglio brindare con bollicine e prodotti nostrani. E’ la proposta avanzata dall’assessore regionale Antonella Parigi che ieri, attraverso una delibera approvata dalla Giunta, ha invitato tutti gli enti culturali a diffondere il consumo di specialità piemontesi. (Repubblica Torino) @ Un riconoscimento per “Aver saputo andare andare controcorrente”: è il premio Testa d’Aj, assegnato dall’associazione Astigiani a chiusura del Bagna cauda day a padre Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose.