Non solo alcol, droghe o internet, ma anche cibo. Sempre più spesso, al pari di altri comportamenti anomali, anche mangiare può attivare una forma di grave dipendenza. Un processo di ricompensa alla cui base vi è il rilascio di dopamina. “Tutte le sostanze di cui facciamo un uso smodato - spiega su La Stampa l’esperto di psicopatologia Paolo Girardi - esercitano un effetto dopaminergico e quindi sono in grado di aumentare la sensazione di piacere attraverso varie forme”. @ Un buon inizio d’anno parte dalla pausa pranzo. Il nutrizionista Nicola Sorrentino su La Verità racconta i rischi legati all’ abitudine di pranzare fuori casa. Tra gli errori da evitare quello di mangiare davanti al pc e di consumare eccessive quantità di biscotti, taralli, merendine e snack. “Meglio preferire un pasto leggero per non arrivare appesantiti al lavoro. Puntate su un piatto unico composto da cereali integrali, legumi e verdure”. @ Ma particolare attenzione è da rivolgere anche al fegato, che con stili di vita sbagliati diventa “grasso” e rischia di scatenare malattie a catena. Un’emergenza sottovalutata che coinvolge una persona su quattro. (TuttoSalute de La Stampa)