Finale amaro per Peyrano. La storica cioccolateria torinese mercoledì ha portato i libri contabili in Tribunale con sentenza di fallimento e oltre 5 milioni di debiti. Ma i proprietari assicurano: “Andiamo avanti comunque”. (Corriere della Sera) @ Intanto, il “derby” piemontese del gianduiotto finisce sulle passerelle dell’alta moda. Subentrato alla fornitura dell’azienda piemontese Venchi, sarà il maître chocolatier Guido Gobino a servire di dolciumi “re Giorgio” (Armani) per il suo Emporio Armani Caffè. “Sono contento - ha commentato l’ad di Venchi Daniele Ferrero - che la fornitura sia rimasta sul nostro territorio. Viviamo in un mercato altamente competitivo. E’ fisiologico guadagnare e anche perdere commesse”. (Corriere della Sera) @ Dal cioccolato ai panini. Compie 40 anni Panino Giusto, l’impresa nata a Milano e diventata un modello di successo che oggi conta 32 locali in tutto il mondo, con 33 milioni di fatturato e 450 addetti, di cui il 38% stranieri, un’età media di 25 anni e il 90% di donne a capo dei locali. “Ci sentiamo custodi di caloriche intendiamo trasmettere - spiega il titolare Antonio Civita - Riserviamo una grande attenzione all’ambiente, che dobbiamo preservare per le nuove generazioni e per quello in cui viviamo tutti i giorni, garantendo il bevessere di chi lavora”. (Avvenire, Repubblica e Corriere della Sera) @ Ma non di soli panini vive Milano. O meglio, non solo di quelli tradizionali. Tra i trend che più stanno facendo proseliti arrivano i bao, i panini cotti al vapore inventati in Oriente sono oggi uno degli street food più apprezzati del capoluogo lombardo, proposti in versione tradizionale, ripieni di carne o rivisitati. Sul Corriere della Sera ne parla Laura Vincenti, che segnala alcuni degli indirizzi cult in cui gustare l’alternativa agli sfilatini imbottiti. Da Mu Dimsum - che abbiamo apprezzato anche all’ultima edizione di Golosaria - a Bob; da Kung-Fu Bao a Bao House.