La Notizia

18.03.2019

Nuova allerta siccità; un mese per evitare la crisi idrica. Le temperature record di marzo e la poca neve scesa in quota mettono a rischio la raccolta di ortaggi, frutta e cereali. Un’emergenza che per Coldiretti si fa sentire particolarmente al Nord, dove sui banchi dei mercati sono già visibili le conseguenze della primavera anticipata e dove la situazione appare peggiore del 2017, quando il caldo “aveva creato difficoltà anche per gli usi civili dell’acqua ed era costata 2 miliardi all’agricoltura”. Secondo Daniele Cat Berro della Società metereologica italiana: “Il problema vero è che fino alla fine di marzo non sono previste precipitazioni significative in grado di cambiare la situazione”. Su La Stampa di domenica il servizio di Maurizio Tropeano. @ E se è vero che tra le conseguenze più visibili del caldo record c’è la comparsa di prodotti fuori stagione, altrettanto vero è che sulle tavole di 1 italiano su 3 arrivano frutta e verdura che, in condizioni normali, avremmo potuto gustare almeno tra un mese. E nonostante le primizie siano frutto di una “falsa primavera” i loro prezzi, per contro, sono verissimi. Fave, piselli, asparagi e fragole, si trovano a un costo che varia da 2,99 euro al chilo per i prodotti di origine incerta ai 6,99 euro al chilo per quelli certificati in arrivo da Puglia e Basilicata in primis. (Libero di domenica) @ E mentre il caldo si fa sentire, anche il Piemonte diventa una succursale dei Tropici e si trova costretto a sperimentare nuove coltivazioni da paesi lontani, mettendo da parte quelle autoctone. Così, finisce che sempre più spesso capita di trovare al supermercato asimina e feijoa “made in Piemonte”, mentre per pesche e albicocche serve affidarsi alle importazioni. (Corriere della Sera di domenica) @ L’Italia dice sì alla rivoluzione “plastic free”. Il futuro degli imballaggi sarà sempre più sostenibile. Ne è convinto Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica che in vent’anni ha visto aumentare dell’80% il riciclo degli imballaggi cellulosici, con l’apertura di 3 nuove cartiere sul territorio nazionale, e che nel mese di marzo accenderà i riflettori sull’importanza del riciclo di carta e cartone con una serie di spunti e iniziative. Tra queste un convegno che il 20 marzo a Roma metterà a tema Sostenibilità e Innovazione. Il packaging in carta e cartone, un’eccellenza italiana, un valore per l’Europa. “La vivacità del settore cartario - piega su Repubblica il dg di Comieco Carlo Montalbetti - è confermata anche dagli oltre 300 brevetti depositati in Italia per imballaggi in carta e cartone negli ultimi anni”. (Repubblica)

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