Milano sempre più “capitale” del food. A fronte di un aumento dei locali dediti alla ristorazione, cresciuti dell’ 1,7% rispetto al 2017, anche le catene di negozi alimentari vanno a gonfie vele; mini e citymarket sono cresciuti del 4,8%, passando da 794 a 832, e anche i supermercati sono aumentati del +26%, passando dai 50 del 2017 ai 63 attuali con ottime performance dei market biologici. (Corriere della Sera di domenica ed. Milano) @ E’ la Barbera d’Asti “Bricco dell’Uccellone” di Braida il primo vino piemontese a ricevere il riconoscimento “Wein Legende” assegnato dalla rivista tedesca Der Feinschmecker. La premiazione è avvenuta sabato, al gala che si è svolto al castello di Bensberg, a Colonia, presenti la proprietaria della cantina, Raffaella Bologna e il marito Norbert Reinisch. @ E sul vino puntano anche i fondatori di Grom. Lo fanno attraverso l’azienda agricola biologica Mura Mura, creata da Guido Martinetti e Federico Grom. La cascina, nata principalmente per rifornire di frutta la catena, ora si espanderà anche nel settore vitivinicolo grazie a un finanziamento di 1,8 milioni di euro garantito da Iccrea BancaImpresa e da Banca d’Alba. Il denaro servirà per acquistare fondi agricoli nei comuni di Serralunga d’Alba, Neive e Costigliole d’Asti. (La Repubblica) @ Guerra santa in atto per le mucche francesi. Quella che De Gaulle chiamava “La patria dei 246formaggi” - la Francia - è la prima potenza agricola della UE, ma sui diritti degli animali (e sul cibo) è in corso una battaglia culturale; i consumatori chiedono carne sempre più economica “e credono che le fattorie somiglino a quelle di Heidi”, mentre gli allevatori vivono di aiuti europei. E gli “antispecisti” attaccano le macellerie generando il caos. L’inchiesta di Stefano Montefiori sul Corriere della Sera di domenica. @ Intanto, sempre dalla Francia, arriva anche la richiesta di rendere la baguette Patrimonio dell’Umanità. Un’iniziativa appoggiata anche dal Presidente della Repubblica, che ha commentato: “Conosco i nostri fornai, si sono accorti che i napoletani sono riusciti a inserire la pizza nel patrimonio dell’Unesco e si sono chiesti perché la baguette no?". (La Repubblica)