Cristalli fotonici (digeribili) per rilevare i batteri nei prodotti alimentari. E’ uno dei progetti a cui sta lavorando il Lit, l’Istituto Italiano di Tecnologia, per sviluppare dei microsensori da “spalmare” sulla pellicola a diretto contatto con gli alimenti in grado di comunicare se sono ancora sani. “L’obiettivo - spiega il coordinatore del progetto Giuseppe Paternò - è quello di fornire all’industria alimentare delle pellicole in grado di cambiare colore al primo attacco batterico: sarebbe così possibile rimuovere tempestivamente la porzione di cibo che mostra segni di ammaliamento, scongiurando l’ampliamento della contaminazione e dunque lo smaltimento precoce”. (Avvenire) @ Nuovo capitolo nella “guerra del formaggio”. A un giorno dalla conferma dell’acquisizione del caseificio Nuova Castelli da parte della francese Lactalis resta alta l’attenzione su un settore che attira sempre di più l’interesse di multinazionali e fondi stranieri e dove i piccoli caseifici - 1.500 sparsi su tutto il territorio nazionale - risultano a rischio. L’approfondimento di Maurizio Tropeano su La Stampa. @ Da modella a pastora. E’ la storia di Heida Asgeirdottir, la donna che, scoperta giovanissima da un’agenzia di moda, ha deciso di abbandonare New York per tornare ad occuparsi della sua fattoria in Islanda. Dove oggi vive con 500 pecore. (Sette - Corriere della Sera)