Sapori addio: arriva l’era del piatto unico globale. Per accontentare i gusti di tutti ed essere sempre replicabili, le ricette si uniformano in barba alle nostre tradizioni gastronomiche. Su Libero Tommaso Farina riflette sulla tendenza, sempre più radicata, a pensare alla cucina come a qualcosa di standardizzato, spersonalizzato e senza legami con un contesto o una tradizione. Lo dimostra la classifica 2019 dei 50 Best Restaurants, che ha tenuto in disparte i ristoranti (e ristoratori) italiani devoti alle loro origini premiando piuttosto quelli più abili nella comunicazione. @ L’elisir di lunga vita? E’ chiuso in un bicchiere. Marco Palma sul Giornale spiega l’importanza dell’acqua - elemento fondamentale per proteggere la crescita dei bambini e salvare cervello e reni degli anziani - e riporta un vademecum per assumerne nelle giuste quantità: da 1,6 a 1,9 litri per bambini da 4 a 13 anni; da 2 a 2,5 litri per donne e adolescenti e almeno 3 litri per gli sportivi. @ Ma oltre all’acqua, nel bicchiere ci finisce anche il vino. E’ però importante che il bicchiere sia quello giusto. Su La Stampa Roberto Fiori spiega come dare la giusta forma a ciascun vino. Così, se il Nebbiolo richiede un bicchiere con circonferenza ampia per permettere ai profumi di svilupparsi e forma leggermente svasata per concentrare i sapori, lo Chardonnay preferisce calici con la parte inferiore dalla forma ampia che si restringe nella parte superiore per lasciare al vino spazio per ossigenarsi, intensificando la morbidezza e gli aromi.