La Notizia

09.07.2019

11 luglio 1995. Una data che ha il colore del lutto quella che ricorre tra pochi giorni: 24 anni fa, a Srebrenica l’Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina aprì uno dei capitoli più truci della storia umana, uccidendo 8.000 musulmani bosgnacchi, per lo più ragazzi e uomini, e seppellendoli in fosse comuni. Un tragico massacro che ancora oggi costringe i sopravvissuti e i parenti delle vittime a convivere con la sua memoria, confrontandosi con un’opera di ricostruzione sociale e morale che pesa come un macigno, in quei luoghi in cui l’atmosfera resta ancora surreale e la quiete si percepisce appena. Ma alimentare la pace è possibile, ed è quanto ha fatto l’agronomo Gian Battista Rigoni Stern con la Transumanza della Pace, il progetto di cooperazione che dall’altopiano di Asiago è arrivato nelle campagne di Srebrenica per farle rivivere dal punto di vista economico e sociale raccontato nel libro “Ti ho sconfitto felce aquilina. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it.

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