Il carrello del made in Italy si riempie in tutto il mondo. Sono sempre di più i siti e i portali che permettono di acquistare i nostri prodotti anche all’estero, offrendo un servizio efficiente e rapido con tempi di consegna e costi di spedizione garantiti: da Mammapack.com, che opera con l’idea del ‘pacco da giù’ offrendo oltre 10 mila prodotti a prezzi pressoché identici a quelli pagati in Italia, a Italyeatfood.it, con spedizioni entro 24/48 ore dall’ordine. L’approfondimento di Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ Resta aperta la questione dazi. Ora che la scure delle tasse imposte da Trump si è abbattuta sui beni europei per un valore di 7.5 miliardi di dollari, di cui 500 milioni relativi a merci italiane, i Consorzi italiani dei formaggi e dei salumi si muovono per cercare mercati alternativi agli Usa e chiedono aiuti a Roma e Bruxelles. “Adesso per contrastare i danni servono misure compensative a livello europeo - spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - Chiediamo anche campagne di promozione adeguate sui nostri prodotti e politiche di sostegno alla fiscalità. Bisogna pure intervenire sull’embargo alla Russia, prima riapriamo il mercato e meglio è. E non dobbiamo assolutamente abbandonare il mercato Usa, sarebbe l’errore più grosso”. E alle istituzioni si rivolge anche l direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni: “Italia e Europa devono far fronte comune e difendere con le unghie le posizioni per evitare che i nostri prodotti vengano soppiantati da ‘fake’”. (La Stampa di sabato) @ Annullate le multe sulle quote latte. Il Consiglio di Stato cancella le multe latte non riscosse, facendo sue le motivazioni con cui la Corte di giustizia europea, il 27 giugno scorso, aveva bocciato il metodo di compensazione scelto dall’Italia nel riassegnare le quote non ripartite. Si trattava infatti di un metodo che non ridistribuiva proporzionalmente le quote tra gli allevatori, ma dava priorità a categorie di operatori condizionati nell’attività di impresa da strutturale debolezza. Con questa decisione, il Consiglio ha quindi annullato gli importi da pagare allo Stato a titolo di “prelievo supplementare”, ma ha salvato ulteriori provvedimenti decisi dall’Autorità amministrativa, respingendo le istanze di risarcimento danni. (Italia Oggi) @ Guerra tra vongolari sull’asse Italia-Spagna. Da un lato le oltre 700 aziende che nell’Adriatico pescano ogni anno 45.000 tonnellate di molluschi, dall’altro le 300 aziende del’Andalusia con le loro 6.000 tonnellate. Una sfida all’apparenza impari, che però rischia di girarsi a favore della compagine andalusa. Il motivo? La Spagna chiede al Parlamento Europeo lo stop alla deroga con cui all’Italia è concesso di pescare molluschi da 22 millimetri, anziché 25 (dal 2015 una direttiva della Ue aveva proibito la pesca di molluschi inferiori ai 25 millimetri n.d.r). “E’ una guerra commerciale mascherata da ragioni ambientaliste - racconta su Repubblica di domenica il responsabile nazionale pesca di Coldiretti Tonino Giardini - Italia e Spagna sono gli unici grandi mercati di consumo della vongola, ma il 50% della nostra produzione viene esportato proprio in Spagna, a prezzi troppo competitivi per i loro pescatori”. @ Fine wine italiani alle stelle. Corrono sul Liv-ex, il mercato secondario dei brand di eccellenz inizio anno l’Italy 100 è aumentato del 5,15%; sono raddoppiate le bottiglie trattate e le etichette sono quadruplicate. Tra i best performer, in termine di incremento di prezzo, il miglior risultato l’ha ottenuto il Sassicaia 2015, cresciuto del +5,2% tra agosto e settembre.