42.700 casi di contagio accertati, 1.017 vittime e 24 nazioni interessate. Sono i numeri del coronavirus, che sta minacciando buona parte del mondo ma il cui sviluppo presenta ancora diverse zone d’ombra. Su La Stampa i virologi Giorgio Palù e Maria Rita Gismondo tracciano l’identikit della sua evoluzione, dalla nascita al contagio sull’uomo. “Covid-19 (questo il nome dato al virus) - spiegano - condivide il 90% del genoma con il virus che infetta i piccoli pipistrelli selvatici. Ora si cerca l’animale selvatico in cui il coronavirus potrebbe essere mutato e diventato aggressivo per l’uomo. Inizialmente si era parlato di serpenti, ma potrebbe trattarsi del pangolino, un piccolo mammifero in via di estinzione, ma non ci sono ancora conferme”. @ La primavera anticipata confonde la natura. L’inverno anomalo, con bufere di vento al Nord ed eccessivo caldo al Sud, mette in crisi l’agricoltura già fragile per gli eventi meteo estremi, che ora deve fare i conti anche con il proliferare di insetti alieni e parassiti che danneggiano i raccolti. (Repubblica) @ Su questo riflette anche Paolo Massobrio, che su Avvenire spiega come, insieme alla Xylella, anche la mosca olearia stia attanagliando il mondo olivicolo nazionale. Ma mentre il proliferare di altre specie può attribuirsi ai cambiamenti climatici in atto, in questo caso il problema più grosso sarebbe rappresentato dagli oliveti abbandonati, le cui olive non raccolte diventano veri serbatoi di riproduzione. Da qui una considerazione sul ruolo marginale lasciato ai sindaci per monitorare una situazione che ad ogni fitopatologia tende a sfuggire di mano e sulla necessità di attuare una rete virtuosa di cui dovrebbero far parte anche le istituzioni. @ Nonostante la minaccia della mosca olearia, l’olio italiano ha confermato la sua leadership nell’ultima edizione di Sol d’Oro Emisfero Nord conclusasi ieri a Veronafiere, dove sulle 18 medaglie totali assegnate nelle 5 categorie di extravergine (fruttato intenso, medio, leggero, monovarietali e biologico) ben 15 sono andate all’Italia e solo una a Spagna, Grecia e Slovenia. A livello regionale, a conquistare più medaglie è stata la Puglia, seguita da Sardegna e Calabria, Lazio, Toscana, Abruzzo e Campania. Incetta di Gran Menzioni per Puglia (10), Lazio (8), Campania (7) e Sicilia (6), ma da Nord a Sud sono 13 le regioni con almeno un riconoscimento. @ Sempre più frutta e ortaggi trafugati sulle nostre tavole. Le derrate alimentari gestite direttamente dalla criminalità valgono almeno 300 milioni di euro all’anno e nel mercato nero del cibo torna anche il furto del bestiame. Ne parla Attilio Barbieri su Libero.