Prosegue l’ascesa di Ferrero negli USA. Il gruppo dolciario di Alba ha acquistato per 2,8miliardi di dollari - pari a 2,3 miliardi di euro - il business statunitense del marchio elvetico Nestlè. Un’operazione con cui l’azienda piemontese non solo rafforza la sua presenza sul mercato statunitense ma che, di fatto, la rende il terzo big dolciario degli Stati Uniti dietro a Mars e Hershey. (Avvenire e La Stampa) @ Quel pasticciaccio brutto del maiale danese. Dopo lo scandalo sollevato nei giorni scorsi da 100 allevatori del circuito Parma-San Daniele, accusati di aver fecondato i loro maiali con semi di verri danesi per ottenere carne più magra più velocemente, sulle pagine di Repubblica oggi interviene Tom Servetto, l’avvocato incaricato di difendere le aziende finite nell’occhio del ciclone. “Tutti sapevano tutto - spiega il legale - ma ora a pagare sono soltanto loro. (…) Il prodotto era più magro, dava meno scarto e lo pagavano meglio. Era il mercato a chiedere quei prosciutti e le differenze tra i due animali non sono individuabili neanche con i test genetici”. @ Spagna batte Stati Uniti nell’ospitalità. Secondo la classifica sul turismo mondiale stilata dall’Onu, il Paese iberico supera gli States con 82 milioni di visitatori (+9%) e tallona la Francia (89 milioni di presenze). Sul terzo gradino del podio si piazza l'America, con 75,6 milioni di visitatori raggiunti nell’ultimo anno, mentre l’Italia conquista la quarta posizione con 56,8 milioni di persone nel 2017 e un incremento di visite pari al +4,3%. (Corriere della Sera)