Un confronto aperto fra Regione, Scuola e famiglie per dare risposte ai problemi legati alle mense scolastiche. E’ quanto acce oggi a Palazzo Lombardia, nell’ambito dell' incontro del Tavolo istituzionale presieduto dall’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea. Tra i temi al centro del dibattito i costi eccessivi delle rette delle mense, la qualità e quantità dei cibi proposti agli studenti ma anche la valutazione degli aspetti inerenti la possibilità di scelta, per gli alunni, tra il servizio di ristorazione e il pasto da casa. E mentre sull’ultima questione Comune e Milano Ristorazione hanno fatto muro, opponendosi all’introduzione nelle mense del cibo portato da casa, la Regione si è mostrata più flessibile. “E’ giusto introdurre forme di maggiore flessibilità, ma la nostra posizione non può essere vincolante perché non abbiamo competenze”. (QN) @ Ma mentre il dibattito entra nel vivo, Milano Ristorazione pubblica l’indagine sul gradimento dei cibi nelle mense proposta mediante un sondaggio a un campione di bambini da 15 classi delle elementari: pollo, gelato e cotoletta sono tra i piatti più amati, mentre nella black list entrano polpettine di ceci e di merluzzo, crocchette di verdure e insalata d’orzo. Ma le famiglie bocciano l’indagine in partenza: “Un campione di 15 classi rispetto ai 60mila pasti serviti ogni giorno non può essere significativo”. (Corriere della Sera) @ A proposito di nutrizione infantile su Libero interviene anche il Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’ ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano Luca Bernardo, che relativamente alla dieta vegana riprende i consigli dell'esperta in nutrizione pediatrica Lisa Mariotti e scrive: “Sempre più famiglie condividono questa scelta anche coi propri figli, spesso con le conseguenze che leggiamo sui giornali. Questo è segno che ci sono scelte che non possono essere improvvisate, ma adeguatamente accompagnate. (…) Un’alimentazione selettiva dev’essere pianificata con l’aiuto di un esperto”.