Notizie dal mondo del vino e la riscoperta della natura

27.01.2021

Grandi manovre in Federvini, dove si prospetta un ricambio profondo: a maggio infatti, il presidente Sandro Boscaini lascerà l’incarico, forse sostituito, per turnazione, da un “liquorista”. Probabile anche che il direttore generale Ottavio Cagiano de Azevedo cambi ruolo cedendo il posto a Vittorio Cino. (Italia Oggi) @ In Valpolicella nasce VR360, il museo virtuale (in 3D) della terra dell’Amarone realizzato da Cantina Valpolicella Negrar e segnalato da Regione Veneto come il più innovativo tra i progetti 2020 al seminario web “Food&Wine made in Veneto”. La struttura raccoglierà le fotografie dell’artista Marco Ambrosi e le nuove tecnologie del 3D per un’esperienza di enoturismo rivolto agli appassionati di vino. (Corriere di Verona) @ Simonit&Sirch lanciano invece Vine Master Pruners, la prima piattaforma al mondo dedicata alla formazione sulla potatura della vite. Il portale offrirà un percorso di formazione strutturato a vari livelli, che potranno essere scelti in funzione dei propri interessi ed esigenze, con test online e in vigna. (Italia Oggi) @ Il Premio Nonino salta un anno e dà appuntamento al 2022. “Una festa virtuale non renderebbe l’atmosfera” ha spiegato la famiglia Nonino motivando la decisione dovuta all’emergenza sanitaria e dando anche l’annuncio dell’ingresso in giuria di due nuovi membri: Suad Amiry e Giorgio Agamben. (Corriere di Verona) @ Cipolle e ’Nduja pret-à-porter. Su Italia Oggi parla Gerardo Sacco, il maestro orafo calabrese che ha portato la cultura contadina sui décolleté delle dive. E spiega: “Ho reso gli ortaggi dei gioielli di tendenza”. @ A piedi o in bicicletta, tutti amano le colline torinesi. Il lockdown ha fatto riscoprire i sentieri che portano a Superga o al colle della Maddalena. A sistemarli pensano 12 volontari di Pro Natura, che raccontano: “Da quando è iniziata la pandemia, qui è una processione”. (Repubblica Torino) @ Di natura parla anche Filippo Sterpone, fotografo e operatore olistico del suono che su La Stampa spiega: “Un buono scatto nasce dall’intuizione, non è soltanto questione di fortuna o tecnica”. E sul web trasferisce il suo diario di viaggio. @ Sulle stesse pagine si legge poi delle pesche di Volpedo diventate il tema della tesi di laurea di Erika Olivioni, la studentessa di Vignole Borbera che lo scorso anno, grazie a una serie di test organolettici, ha presentato un lavoro dal titolo “Le pesche di Volpedo: la bella natura sulla tua tavola”. L'approfondimento di Maria Teresa Marchese.

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