Nuova frontiera del gelato, cibo nel Medioevo e il primo anti - Eataly

16.04.2015

Primavera tempo di gelato. All’azoto liquido. Su Panorama di oggi Fiammetta Fadda spiega come il cibo-simbolo della bella stagione rientri a tutti gli effetti nel tema di Expo2015, ovvero “Nutrire il pianeta”. Lo sa bene Marios Gerakis, proprietario della gelateria Al d.Mangiami di Bergamo, che del gelato all’azoto liquido in diverse varianti ha fatto il suo fiore all’occhiello. E anche gli esperti confermano: “E’ un gelato sanissimo perché privo di condensanti e additivi. Inoltre risparmia energia, perché per realizzarlo il consumo è minimo e non contribuisce al riscaldamento globale. @ Nel Medioevo si mangiava di più e il grasso era sinonimo di prestigio. A dirlo un pool di esperti riunitisi a Spoleto in occasione del convegno “L’alimentazione nell’alto medioevo”. Secondo gli studiosi, ogni singola persona arrivava a mangiare anche 5-6mila calorie al giorno e i banchetti erano occasione per usare le mani al posto delle posate. Tra gli alimenti più “in voga” carne, pesce e verdure conditi con spezie o erbe aromatiche. Male per la frutta, praticamente assente dalle tavole del passato. @ Come si vestono i panni di Oscar Farinetti. Sulle pagine di Panorama David Allegranti svela i retroscena dell’attività imprenditoriale del padre di Eataly, tra regole auree del “farinettismo” e polemiche sui presunti favoritismi legati al suo marchio. Intanto la Coop sfida Farinetti ed apre a Torino il cosiddetto anti-Eataly. Il suo nome sarà Fior Fiore e la location è già stata individuata nella Galleria San Federico, a due passi da piazza San Carlo, dove un vero “salotto torinese” proporrà, accanto a cibi di qualità, anche un ristorante affidato ad uno chef stellato e una libreria in grado di ospitare eventi culturali. (Panorama) @ Le Duff conquista l’ Europa. Il gruppo francese campione di panificazione allarga i suoi confini e sceglie come prima tappa la Germania, dove ha acquistato 345 panetterie della catena tedesca Kamps Bakery e 70 cafès-boulangeries dell’insegna Kamps Backstube. E mentre il gruppo si appresta ad inserirsi nel mercato tedesco con l’insegna Kamps, i vertici dell’azienda anticipano: “Abbiamo intenzione di sviluppare la rete Kamps anche a livello internazionale” (Italia Oggi)

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