Nuovo caso terra dei fuochi e il boom di cibi kasher

06.03.2015

Un’altro caso della serie terra dei fuochi potrebbe interessare il territorio degli agrumi, nei pressi di Lentini. Su Repubblica la pubblicazione di un’inchiesta partita dalle denunce dei parroci del siracusano per l’alto numero di tumori registrati. Qui sarebbe caduto nel 1984 un aereo carico di uranio impoverito, che si sommerebbe ai danni causati dai rifiuti tossici sepolti a Sigonella e alle discariche illegale di rifiuti tossici ospedalieri. @ Lo zucchero è il nuovo nemico della salute secondo l’Organizzazione mondiale della sanità che invita a dimezzare le dosi che dovrebbero attestarsi a non più di 5 cucchiaini al giorno. La maggior parte arriva però da bevande e cibi confezionati. (Repubblica) @ I falsi battono i veri Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Secondo gli ultimi dati diffusi ieri dalla Coldiretti i falsi hanno raggiunto quota 320mila tonnellate l’anno contro le 295mila vere. Intanto negli ultimi otto anni ha chiuso una stalla su quattro spinta anche da un calo dell’export (+25%) dovuto per buona parte anche alla concorrenza delle imitazioni. La notizia è ripresa su tutti i quotidiani. @ Maxivendita nel mondo del Barolo: la cantina Gigi Rosso cede un cru di 9 ettari (di cui 3,5 coltivati a nebbiolo per il Barolo) a Giacomo Conterno per la cifra record di 7 milioni di euro. (WineNews) @ Il tè si trasferisce dall’India alla Cornovaglia. L’idea è di un botanico, Neil Bennet, capo giardiniere del latifondo di Tregothnan che ha deciso di sfruttare così il clima della Cornovaglia, mutato a causa del global warming (Vernerdì di Repubblica) @ In Nord America scoppia la kashermania: sono sempre di più i consumatori che si affidano ai prodotti con certificazione religiosa e curiosamente la maggior parte non lo fa per ragioni religiose ma perché li ritengono più sicuri. Ne parla Marino Niola sul Venerdì di Repubblica.

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