L'olio di nocciola: versatile e salutare

I fratelli Pier Luigi e Fabio Piccinini coltivano nocciole di varietà Tonda Gentile Trilobata sulle colline alessandrine per produrre olio e farina

07.05.2019

Dalle tavole degli antichi Romani nella Gallia Cisalpina, per i quali rappresentava la principale fonte di grasso alimentare per il generoso apporto oleico e la facile reperibilità del frutto, a quelle delle famiglie contadine piemontesi durante le restrizioni della Seconda Guerra Mondiale; fino ai giorni nostri ai tavoli gourmet dei grandi chef. Ecco, in estrema sintesi, il percorso nei secoli dell'olio di nocciola, un alimento capace di trasformarsi nel nuovo millennio da “brutto anatroccolo” a cigno.
I motivi di questo cambiamento sono legati alla scoperta della grande versatilità in cucina (il suo contenuto di acidi monoinsaturi lo rende ideale sia su cibi caldi sia freddi), e agli aspetti salutistici (è molto ricco di “grassi buoni” Omega-6 e Omega-3, di vitamine E e di antiossidanti naturali).

Oggi, due fratelli, Pier Luigi e Fabio Piccinini (entrambi ingegneri), hanno deciso di mettere a dimora 2.500 piante nelle colline alessandrine della loro infanzia. Una scelta del cuore, volta anche a valorizzare questa risorsa preziosa legata al loro territorio. La varietà è quella Tonda Gentile Trilobata e la scelta di coltivarla lungo i pendii è legata al fatto che i noccioli soffrono i ristagni d'acqua. Dopo la raccolta, l'olio si ottiene con pressatura meccanica a freddo in modo naturale e senza aggiunta di solventi, così da mantenerne inalterate le preziose caratteristiche organolettiche.

Due le tipologie di olio prodotte, entrambe davvero di altissimo livello. Uno, ricavato da nocciole crude e l'altro da nocciole leggermente tostate. Il primo si caratterizza per l'estrema delicatezza e per il sentore finale molto persistente. Dal punto di vista salutistico, è quello più ricco di proprietà benefiche. Il secondo, invece, si rivela al palato in modo assai più immediato, è accattivante e ha un profumo molto intenso.

Dalla spremitura, inoltre, i fratelli Piccinini, ottengono anche una farina particolarmente disoleata. Anch'essa naturale e priva di additivi, si rende ideale nella preparazione di torte, biscotti, grissini e pane.

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