La Fratta: l’osteria del cuore

A Ponte dell'Olio l'abbraccio caloroso di un'intera famiglia che vi farà sentire come a casa

10.05.2022

Ma che bella scoperta questa osteria autentica nel cuore della val Nure piacentina, già stazione di sosta per viandanti e commercianti che dal mar Ligure salivano verso la pianura padana. Incantevole l’esterno con i muri a pietra, la corte assai curata, l’ampio orto con le piante aromatiche che fanno capolino qua e là.

Rustico, curato e caldo l’interno (e non solo per il bel caminetto acceso in occasione della nostra visita): tre salette raccolte, più una all’ingresso, con i muri color pastello e scorci di mattoni a vista, il soffitto originale con travi a vista, pochi ed essenziali arredi lignei.

Ma c’è anche l’ampio dehors estivo attorniato dal verde della natura e dal silenzio della valle.
Ma altrettanto interessante è anche la storia di coloro che da un paio d’anni gestiscono l’osteria, con una cucina che emoziona, frutto di una ricerca accurata di materie prime locali, di gesti e saperi antichi, ma anche di tanta creatività tra i fornelli. Qui protagonisti sono lo chef Corrado Cassoni, piacentino doc, e la madre Ivana – soprannominata bonariamente e con il suo benestare la “Vecchia” – che abbiamo avuto il piacere di osservare intenta a preparare la pasta ripiena con una perizia e una passione che lasciano davvero a bocca aperta. Lui, dopo una positiva esperienza a Torino al fianco del collega chef Cesare Marretti al ristorante “È Cucina” – già da noi recensito – decide per un ritorno nella terra natia per riprendere le redini dell’osteria già gestita negli anni ’80 del secolo scorso dalla madre. E per farlo, coinvolge anche la moglie Chiara, presenza professionale e discreta in sala, la sorella Valentina – responsabile della linea dei dolci –; e l’amico Aurelio con cui ha condiviso l’esperienza professionale torinese, che si rivela autore di una carta dei vini sorprendente per referenze e per prezzi, e protagonista in sala con un servizio preciso, puntuale e attento. E sempre con il sorriso. Insomma, un team affiatato unito dalla passione per il proprio lavoro e da precisi equilibri di professionalità differenti.

L’apertura è all’insegna del godimento dei sensi con un favoloso salume crudo stagionato (impareggiabile) e una pancetta delicatissima che si fanno produrre ad personam da un piccolo allevatore locale di suini nazionali pesanti.
Ovviamente da gustare con la torta fritta calda, ma anche con la focaccia croccante e il pane impreziosito da semi che preparano loro stessi nel forno a legna.
Il piatto la “Tradizione” comprende anche prosciutto crudo Pio Tosini 30 mesi, gorgonzola Dop e giardiniera de l’Arcimboldo (€ 15). Tra gli antipasti, potrete scegliere anche un eccellente battuta di manzo con crostino al kamut, maionese vegana alla nocciola e insalata di rucola (€ 13)
e il “Melting Pot” ovvero vellutata di topinambur al profumo di gin con caprino, canditi agli agrumi e briciole croccanti di topinambur (€ 11).

Ma attenzione: c’è anche il sontuoso “Plateau Royale” (€ 28) con 3 assaggi di pesce crudo del giorno. Eh sì perché Corrado è interprete sublime anche di piatti di pesce fresco.
A seguire è la volta del trionfo della pasta fresca (€ 12-13), fatta a mano a vista da mamma Ivana e declinata nel piatto dal figlio con ingredienti e abbinamenti originali e inediti. A partire dalla sorprendente declinazione dei tortelli con ripieno di pesce con sugo dello chef;
quindi, il tortellone ripieno di ricotta e spinaci con tuorlo d’uovo cremoso e tartufo; ma da urlo saranno anche i panzerotti ai carciofi con pannerone di Lodi, bacon croccante e salsa di prugne.

Infine, ci sono i tagliolini d’ortica fatti a mano con ragù bianco di capretto e mandorle.

Tra i secondi, la scelta potrà ricadere sulle saporite costolette d’agnello (€ 15), filetto di manzo piastrato (€ 18), costata marezzata “La manza rossa dei fiordi” (€ 5 all’etto)
o il pesce del giorno – nel nostro caso un dentice (€ 14): tutte le portate accompagnate da verdure e ortaggi freschi dell’orto.
By Valentina Cassoni, ecco ai dolci (€ 8): ci sono la mousse al pistacchio con crumble al caramello, macaron e granella di pistacchi;
il “bon bon” – pan di Spagna con ganache al mascarpone e cioccolato bianco al profumo di caffè, ricoperto di cioccolato e servito con salsa al passion fruit; e l’originale “Pavlova a modo mio” a base di meringa con crema chantilly allo yogurt, salsa di mango e frutti rossi. Eccezionali anche il croccante e la piccola pasticceria. E il conto finale non sarà certo da meno.
Un’esperienza positiva che rappresenta un abbraccio caloroso e autentico a un meraviglioso territorio di confine da ri-scoprire e da vivere con tutte le sue espressioni. Vi sentirete a casa. Bravissimi.

La Fratta Osteria Conviviale

Ponte dell’Olio (Pc)
loc. La Fratta, 5
tel. 3669268794
Riposo settimanale: martedì

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