La sosta all’Osteria Q.B. (quanto basta) è stata non solo una piacevole sorpresa per la cucina non banale, fatta di ricerca e accostamenti curiosi e insoliti, ma anche l’occasione per scoprire che esiste ancora chi sa trasformare una passione in un’attività condotta con estrema serietà e impegno.
Il giovane chef Jacopo Rastelli, autodidatta, aiutato dalla compagna che si occupa della carta dei vini e che presto sarà sommelier professionista, abbandonati gli studi di medicina, ha deciso di seguire il suo amore per i fornelli e aprire questa osteria nel centro storico di Albisola Superiore, con vista su un ponte romanico a schiena d’asino di struggente bellezza. Venti coperti e, in estate, qualche tavolo all’esterno.
La scelta è caduta sul menu degustazione, 6 portate, di cui alcune tratte dal menu e qualche sorpresa dello chef, che dimostra una forte predilezione per le verdure.
Si parte con tre appetizer che danno già la misura della mano felice dello chef: un bignè ripieno di ricotta mantecata con una glassatura di aglio fermentato, un raviolo fritto ripieno di preboggion (misticanza di erbe selvatiche) e panissa fritta: tutto goloso e predisponente al meglio.
Tra gli antipasti:
cavolfiore arrostito, salsa alla bagna cauda, terra di noci e nocciole e caviale di colatura di alici. Piatto riuscitissimo, materia prima superba, salsa bagna caoda correttamente “addomesticata” e resa morbida e densa, croccantezza data da un buon crumble e caviale che sposava, anzi esaltava la commistione tra verdura e salsa. Da bis.
Insalata belga alla mugnaia con maionese ai capperi. La lenta cottura a bassa temperatura dell’insalata la priva della sua eccedente amarezza e accompagnata dalla salsa ben eseguita offriva un equilibrato connubio tra amarezza e acidità. Plauso.
Infine, l’ultimo antipasto:
tataki di palamita del Mediterraneo, il suo fumetto, Katsuobushi e maionese al prezzemolo. Cottura della palamita meravigliosa in un fumetto perfetto, katsuobushi e maionese al prezzemolo che esaltano le note affumicate del piatto. Un altro centro.
Come primo piatto arriva lo
Spaghettone Bossolasco, burro affumicato, barbabietola e cozze. Forse il piatto migliore della serata. Spaghetto trattato al dente con salsa alla barbabietola delicata e insaporita dal burro affumicato che mantecava perfettamente il tutto. La cozza, che potrebbe sembrare un accostamento un po’ azzardato e ardito, grazie a un semplicissimo passaggio in aglio, trova una sua riuscita collocazione e amalgama col tutto. Altra scelta felice.
Segue Salmone mi cuit, prescinseua, aglio nero e focaccia al finocchietto. A parte la qualità della materia prima (salmone magrissimo e sapido), la cottura di 40 minuti a soli 42 °C lo rende tenerissimo: accompagnato dalle due salse e dal crumble al finocchietto, che quasi per osmosi conferisce ulteriore golosità, è piatto morbido e suadente. Bravo!
Al dessert un salto mortale.
Bavarese al Blu, pera, gel di timo, miele e limone e croccante alla nocciola. Ecco: qui riuscire a equilibrare un formaggio erborinato, anche se nella sua versione più morbida, con il resto degli ingredienti è stata la scommessa più ardita, ma decisamente vinta. La raccomandazione di mischiare il tutto all’assaggio crea un cortocircuito piacevole del gusto e una carambola di sensazioni palatali complessa e gradita. Si è concluso in bellezza.
Carta dei vini stupefacente non tanto per la quantità, ma per la minuziosa ricerca di realtà non convenzionali, fuori dagli standard e di produttori di nicchia. Tempi di servizio perfetti, cortesia e simpatia.
Conto d’altri tempi! Torneremo presto.
Osteria Q.B.
via della Rovere, 11
Albisola Superiore (SV)
Tel. 019 221 2299
Foto d'apertura: Facebokk QB Osteria