Volete respirare le atmosfere delle trattorie di una volta? In Liguria è luogo della memoria “Oü Settembrin” a Carasco. Vi aspetta a pochi minuti dal casello dell’autostrada di Lavagna, sulla strada, appena prima del ponte. “Pé andà a Carasco, prima dü ponte, gh’é n’antiga trattoria...”.
Se ne sta lì dal 1863, da quando Domenico Rivara, nato a Nè dopo essersi sposato e andato a lavorare a Londra, decise di tornare “a casa”, investendo il denaro guadagnato comprando un vecchio casale insieme alla stalla adiacente, trasformandolo in luogo dove far vivere tre attività diverse ma complementari, un’osteria, una macelleria e una drogheria.
A ottenere da subito successo, in particolare, l’osteria, con i contadini delle valli che iniziarono a fornirgli il vino, cosiddetto “Settembrino”, da cui, quasi per caso, il nome diventato l’insegna,“Settembrin”. In tavola una cucina povera, semplice, ma sempre buona. Quella stessa cucina della tradizione che ancora oggi è la proposta del locale, più che mai vivo, forte del suo secolo e mezzo di onorata attività.
Dopo l’antipasto della casa, tra i primi , scelta tra ravioli al ragù, pansoti in salsa di noci, taglierini con sugo di funghi e trenette al pesto, con tutta la pasta che è fatta in casa.
Al piano terra è operativo un bar aperto al pubblico che dalle 6 del mattino prepara le colazioni. E dall’8 luglio, di fianco alla trattoria, hanno aperto “Val Graveglia in bottega”, una boutique del gusto dove si possono acquistare la pasta fresca preparata nel loro laboratorio e una gustosa selezione di prodotti di artigiani e aziende agricole del territorio.
via A. Mosto, 34
16043 Carasco (GE)
tel. 0185 380703