Exforo ammalia nei suoi ampi spazi, alti soffitti e cura degli arredi, seduce con una vista dall’alto su Prato della Valle.
L’american bar offre ottimi cocktail e aperitivi che dalla terrazza si fondono con le luci dell’isola Memia. È la Padova a tavola che emerge.
La cucina oggi è il fulcro del locale, il cambio di marcia che ha dato
Edoardo Caldon, cuoco padovano formatosi in Spagna e cresciuto grazie alla sua tenacia, a fortuiti incontri e forte consapevolezza del valore della materia prima, è innegabile. Le aspettative sono alte e devo dire tutte esaudite.
Un percorso che parte in sordina con soffici visioni di una
spuma di cavolfiore che cela sapori veraci di seppia al nero intrisi d’alloro. Il coinvolgimento sensoriale è forte e morbido assieme, tre elementi bilanciati tra loro.
Il
pane di pregiata fattura è fatto in casa e offre una variante con frutta secca accompagnato a burro montato, perfetto abbinamento
con anguilla, foie gras e rapa rossa, intreccio di sapori, consistenze e colori che esaltano la percezione visiva e palatale. Precisiamo che il foie gras sta a Edoardo come il miele all’ape: attrazione e ossessione.
I
vini proposti variano per tipicità e vinificazione, spaziano su vari territori, ma con uno sguardo attento a piccoli produttori e cantine che praticano colture non intensive.
Gnocchi, porro, taleggio e tartufo nero pregiato è un piatto vegetariano confortevole e sfizioso,
mentre le
linguine con caviale di storione, trota, burro allo zenzero e limone bruciato hanno lunghi trascorsi e perfezionamenti alle spalle con un risultato di profumi intensi e indimenticabili.
La proposta del secondo è cervo, carciofi, topinambur e cioccolato fondente: morbida consistenza per la carne e dolcezza che si fonde, come sempre la precisione dei sapori è un esercizio che lo chef compie con maestria.
La conoscenza della materia e l’ossessiva messa a punto del piatto sono le discriminanti che fanno di lui un fuoriclasse.
Ma per arrivare al dunque o al dolce, ecco che mi si propone riso e latte, una chicca delicata e legata alla memoria da gustare con le mani. Lo succede un più contemporaneo agrumi, yuzu, zenzero e radicchio che, come una farfalla effimera, va gustato prima che svanisca il ricordo. Accompagnano i dolci un buon calice di Sauternes.
Concludendo ho trovato un ristorante degno dell’appellativo con servizio snello e gradevole, lo staff ben formato con margini di miglioramento e la giusta soddisfazione d’aver scelto bene anzi più che bene. Inoltre, un comodo parcheggio adiacente l’esercizio è il plus in centro città. Prezzi in linea con il menu.
EXFORO
Prato della Valle
Piazza Rabin 10
Padova
Tel. 340 8206428
reservetion@exforo.it
Orari: Merc - giov - ven 18:30-00:00
Sabato 12:00-15:30 e 18:30-2:00
Domenica 12:00-15:30 e 17:00-22:00