1 kg di farina Petra Evolutiva (o farina di grano tenero di buona qualità)
150 g di mandorle, possibilmente di varietà Vinciattutti di Barrafranca (En)*
150 di olive, possibilmente di varietà Tonda Iblea di Chiaramonte Gulfi (Rg)*
800 g di acqua
20 g di sale
200 g di lievito madre
La sera prima, bagnare semplicemente la farina con l'acqua (600 g di acqua ogni kg di farina) muovendola con la mano in senso circolare per 2-3 minuti, quindi far riposare la farina bagnata per 30 minuti. Aggiungere poi altri 200 g di acqua e 200 g di lievito madre (o in alternativa 30 g di lievito di birra) e muovere il composto di acqua e farina per altri 4 minuti. Trascorsi i minuti indicati, aggiungere il sale e lavorare il composto fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Quindi continuare a lavorare l'impasto per incorporare perfettamente mandorle e olive intere*.
A questo punto, formare tre filoni di pane di circa 700 g l'uno e lasciarli lievitare in luogo caldo, buio e umido per tutta la notte. Se la lievitazione sarà efficace, le forme di pane dovranno triplicare di volume.
La mattina successiva praticare dei piccoli tagli sulla sommità dei filoni e cuocerli in forno a vapore (o in alternativa inserire un recipiente con acqua nella camera del forno) preriscaldato a 230°C per 20 minuti. Trascorsi i minuti indicati, abbassare il forno a 210°C e lasciare cuocere per altri 10 minuti il pane, quindi abbassare nuovamente il forno a 200°C e concludere la cottura nei 10 minuti successivi lasciando lo sportello socchiuso per permettere al pane di asciugarsi.
Questo pane si conserva in casa, avvolto nel comune sacchetto di carta o in canovaccio, per almeno una settimana.
* Una variante di questo pane sfizioso si può fare utilizzando invece di olive e mandorle 150 g di pomodorini siciliani Igp semi dry e 150 g di capperi di Salina.