Paradosso della plastica e il taccuino del riciclo

15.11.2019

Autogol dell’Italia sulla plastica. In tempi in cui lo smaltimento e il riciclo rappresentano urgenze imprescindibili, succede che un’azienda italiana - la Zoppas Industries - sia riuscita a realizzare il primo macchinario in grado di riciclare la plastica al 100% per riprodurre bottiglie, riducendo del 30% il consumo energetico e del 60% le emissioni di CO2. Ma succede anche che, proprio nel Belpaese, la normativa impedisca di utilizzare questo macchinario, in quanto il tetto massimo fissato al contenuto della plastica riciclata nei prodotti non può superare il 50%. Un’invenzione di cui dovremmo andare fieri ma che, per colpa della burocrazia, potranno apprezzare soltanto il Giappone e il Brasile, che hanno già acquistato il macchinario. (Libero) @ E di riciclo si parla anche sul Corriere della Sera, dove Ida Bozzi racconta l’iniziativa virtuosa avviata da “La Lettura” e Fondazione Corriere con il consorzio Comieco: un taccuino fatto di carta ottenuta al 100% da fibre riciclate che sarà distribuito gratuitamente al pubblico oggi, alla Triennale di Milano, in occasione dell’inaugurazione della mostra dal titolo “La Poesia è di tutti”. I visitatori potranno quindi timbrare il proprio taccuino personalizzandolo a piacere, scegliendo le poesie che preferisce da una vasta selezione di timbri realizzati dal visual designer Franco Achilli. @ Novità in casa Alessi. Il marchio simbolo del design italiano progetta di ampliarsi e si rivolge ad un partner britannico, il fondo inglese Oakley Capital, cui cede un 40% “Per aggredire il mercato statunitense e del Far East”. Su Avvenire di oggi l’intervista al presidente del gruppo piemontese, Alberto Alessi.

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