Il pensiero

11.07.2017

Quello di oggi è affidato a Beltramo Brambilla, che sul Giorno riporta un nostalgico elogio dell’osteria perduta, tra curiosi avventori e ricordi d’infanzia. “L’osteria era proprio un’osteria. Un modello, nel suo genere (…) Un piccolo cosmo di dialetto gutturale, vocali turbate e turbate anche le coscienze. (…) Oggi la mia osteria non c’è più. Demolita, con tutti i suoi spiriti e i suoi fantasmi. E al suo posto c’è un sobrio condominio”.

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