Quello di oggi è affidato a Massimo Gramellini, che sul Corriere della Sera commenta il tam tam mediatico scatenato dal serpentone umano che la scorsa domenica si aggirava tra i corridoi di un ipermercato di Bologna per accaparrarsi una fetta di torta. “Che cosa li aveva spinti a trascorrere il dì di festa incastrati nelle spire di una fila? - si chiede - Non la fettina in se e neanche il particolare che fosse gratis. A renderla meritevole di tanta concupiscenza era la combinazione magica della gravità con l’eccezionalità. (…) Assaggiarla rendeva partecipi di un rito collettivo, di cui si sarebbe potuta produrre testimonianza fotografica agli amici su Facebook, senza spendere nient’altro che il proprio tempo”.