Quello di oggi è di Paolo Massobrio, che su Avvenire prende a esempio due grandi food scout, Giorgio Onesti e Giordano Telotti, per muovere una critica all’indifferenza dei ministeri nei confronti dei negozi di prossimità, simbolo dell’ Italia del gusto che oggi è spesso schiacciata dalla concorrenza dei discount. E lancia un appello: “Giorgio Onesti e Giordano Telotti per la microeconomia dell’Italia rappresentano tanto. (…) Ci hanno fatto conoscere tutte le realtà del piccolo artigianato alimentare, cui hanno portato sviluppo insieme al commercio, arginando un appiattimento commerciale e distributivo che era alle porte. (…) Ma i ministeri a che pensano, quando si tratta di guardare allo sviluppo? Solo ai grandi coi piedi di argilla, i cui marchi assai spesso vengono acquistati all’estero?”.