Di Muzio (via G. Carducci, 95 - tel. 0854224242) di Pescara è uno di quei luoghi del gusto italiano che, proprio in queste ore, stiamo spiegando al pubblico giapponese perché capaci di raccontare l’evoluzione della bottega tradizionale italiana che, nell’arco degli ultimi decenni è diventata una vera e propria boutique del gusto. E non è un caso: la salumeria Di Muzio era uno dei luoghi più apprezzati da Giorgio Onesti vero e proprio propulsore di questo rinnovamento.
Oggi il negozio di Enrico e Marco Di Muzio, sotto i portici di piazza Salotto, trabocca di specialità a partire da quelle che ne hanno fatto inizialmente la fortuna ovvero la ventricina teramana e vastese accanto a un vasto assortimento dei migliori crudi nazionali. E nacora il culatello di Zibello, il ciauscolo marchigiano e la schiacciata Aquilana.
I formaggi non sono da meno a partire da quei capolavori che produce a Scanno (Aq) uno dei nostri produttori di riferimento: Gregorio Ruotolo accanto a una lista di pecorini invidiabile: Loreto, Farindola, Castel del Monte, Pienza e il Fossa di Sogliano. Poi altre specialità regionali come le lenticchie di Santo Stefano (Aq), lo zafferano di Navelli (Aq), i “coglioni di mulo” e il tacchino alla canzanese, un’antica ricetta che prevede come una sorta di gelatina ad avvolgere le carni morbide della femmina di tacchino. Poi ci sono le paste artigianali, sia quelle della vicina Guardiagrele sia quelle mitiche di Martelli. Quindi i dolci, con la selezione dei lievitati di Giotto. Tra gli ultimi riconoscimenti ricevuti anche quello di Attività storica per celebrare i 50 anni di attività (e di grande professionismo).