Pesto senza pinoli, Ape car del caffè napoletano e la ristorazione milanese degli anni Sessanta in un libro di Dino Buzzati

21.10.2015

Alberi a rischio = pesto senza pinoli”. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato sul New York Times da Jonathan Slaght, l’ ambientalista a capo del programma russo della Wildlife conservation society che ha messo in evidenza come lo sfruttamento dei pini coreani delle foreste dell’estremo oriente russo stia mettendo a rischio l’ecosistema di quella regione. E che tra le soluzioni ha proposto alcune ricette per preparare il pesto senza pinoli o, in alternativa, utilizzando mandorle, noci o pistacchi. (Ma cosa penseranno i liguri di tutta questa faccenda?!) (Repubblica) @ Dal pesto ligure al caffè napoletano, trapiantato a Milano. E’ il caso di Giuseppe Pizzicato, il 32enne napoletano cui si deve l’invenzione della “Mokape”, l’ Ape car - caffetteria che da qualche tempo gira per Milano (lo trovate in zona Bocconi) proponendo ai clienti vero caffè partenopeo in abbinamento a golosi cornetti ischitani. Un format che ha riscosso grande successo e che a breve sarà sperimentato anche a Roma, Firenze e Dubai. (Libero) @ Come si mangiava a Milano negli anni Sessanta? Quali i ristoranti migliori e le ricette più curiose? A queste domande risponde il piccolo volume appena “sbarcato” in libreria dal titolo “Come si mangia a Milano”, che ripropone un testo di Dino Buzzati incentrato proprio su questo tema. Il libro, di 24 pagine, è una sorta di compendio che riporta critiche e malumori di un gruppo di esperti (e non) nei confronti della cucina milanese degli anni Sessanta, dove “si mangiava e beveva malissimo”. (Ma tutto è decisamente cambiato, anche se qualche critico si ostina a suonare il solito trombone) (Corriere della Sera) 

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