Pomodori ammaccati e non vendibili potrebbero diventare una fonte di energia. E’ l’ultima novità in arrivo dagli USA, dove alcuni ricercatori hanno prodotto una cella elettrochimica microbiologica dove i batteri scompongono e ossidano il materiale organico contenuto nei pomodori. Questo processo permette il rilascio di elettroni che, catturati in una pila, creano elettricità. Per ora la resa è di soli 0,3 watt per 10 mg di pomodoro, ma si può ancora crescere (QN) @ La lotta alla mafia e al lavoro nero può partire anche dal cibo. Ne è convinta Coop, che ha lanciato la campagna “Buoni e Giusti” per aumentare i controlli sui suoi fornitori, partendo da 13 prodotti considerati a rischio, tra cui fragole, arance e pomodori. Come funziona? Coop ha un codice etico; facendo leva su questo ha chiesto a 832 fornitori di frutta e verdura di aderire ai controlli; in caso di violazioni i rapporti saranno interrotti e i fatti segnalati alle autorità competenti. (Corriere della Sera) @ Casale Monferrato dice addio alla fabbrica dei Krumiri. Lo stabilimento della Bistefani, passato nelle mani della Bauli, sarà trasferito a Verona. E mentre in città la notizia ha creato scompiglio, soprattutto tra i dipendenti, i casalesi rivendicano un’altra paternità per i biscotti, ovvero la pasticceria dei Portinaro, che da sempre vende i krumiri nelle tradizionali scatole di latta. “I Krumiri di Rossi, quelli originali, restano qui e nessuno ce li toglie”. (La Repubblica) @ Chi sono i Cuttaia e i Sultano del futuro? Carlo Ottaviano su Repubblica lo chiede agli autori delle principali guide ai ristoranti nazionali. E Paolo Massobrio risponde: Vincenzo Candiano del Don Serafino di Ragusa e Pietro D’Agostino del Capinera di Taormina. @ Il piatto forte è l’emozione. A dirlo è lo chef Antonino Cannavacciuolo, oggi intervistato su QN, che così ha titolato il suo ultimo libro. “Il vero cuoco - spiega Antonino - è quello che si sporca le mani”. @ A 86 anni anche Gualtiero Marchesi si concede il lusso di un nuovo libro che non ha ricette né tecniche, ma è un libro di piatti. “Opere. Works” è il titolo ed è costruito come un dialofgo a distanza tra Marchesi e il critico (106 anni) Gillo Dorfles. @ Loison punta sui biscotti: quest’anno infatti lancia una nuova linea di biscotti al burro con cui pensaa rafforzare la sua presenza sui mercati internazionali. La pasticceria vicentina infatti vanta attualmente una presenza in 55 Paesi differenti con un’export del valore di 4 milioni di euro. @ Se le bustine di zucchero diventano un’opera d’arte. Su La Stampa la storia dell’azienda Pinin Pero di Nizza Monferrato (At) che nel suo museo aziendale ha accumulato 350mila pezzi.