La pornografia del cibo fotografato e cibo solidale

24.02.2016

In Google-foto il soggetto più fotografato dopo le persone è il cibo a sottolineare una mania dilagante. “E’ una pornografia grottesca - spiega il sociologo La Cleca che su questo tema ha appena dato alle stampe Babel Food - umiliante per il senso stesso del cibo. “Il cibo in sé - spiega La Cecla - è solo una delle pratiche della vita quotidiana che perde di senso slegato dal suo contesto. Il cibo spettacolo ha preso una deriva così perversa da sfociare in pratiche come il mukbanging, dove personaggi più o meno famosi vengono pagati per ingozzarsi davanti alla webcam". (Avvenire) @ I rapporti tra cibo e cervello sono invece al centro della neurogastronomia, disciplina scientifica le cui linee di base sono tracciate nel libro Le declinazioni del cibo del professor Vittorio Sironi, che proprio nell’incontro dedicato alla quattro potenze dell’enogastronomia, organizzato in collaborazione con IlGolosario al Padiglione Italia, aveva anticipato queste sue riflessioni. (Avvenire) @ Un cibo di valore è invece quello raccontato sulle pagine di Avvenire. Si tratta del polo enogastronomico appena nato a Napoli, Il Poggio, dove grazie alla Fondazione Vodafone lavorano 60 giovani in situazione di disagio, che qui imparano i mestieri di cuochi, panettieri e barman, pasticcieri e addetti sala, che possono mettere subito in pratica nel ristorante annesso. (Avvenire) @ Sempre in tema solidarietà, La Stampa di oggi riporta la storia di suor Ines Marie Aladi che grazie a diversi enti piemontesi è riuscita a ripartire per la Nigeria con un container pieno di attrezzature e un progetto completo per aprire una scuola di pasticceria per giovani nigeriane. @ Scaricando un’app si può dimezzare il conto al ristorante…ma solo per un mese. E’ l’iniziativa lanciata dal sito thefork.it (proprietà di TripAdvisor), dedicato alla prenotazione dei ristoranti. Come iniziativa promozionale, dal 25 febbraio al 25 marzo, nei ristoranti affiliati in Italia (dove sono 8mila) e nel mondo, sarà possibile riservare un tavolo, ordinare alla carta e - una volta alla cassa - dimezzare il conto. (Avvenire) @ Facebook e internet possono essere una via di sopravvivenza per un borgo. sulla Stampa si legge la storia di Carcoforo, 47 anime a 1300 metri nel vercellese, che vince l’isolamento e lo spopolamento grazie alla pagina sui social che ha già raggiunto i 3mila “mi piace” ed è diventata la bacheca on line per le foto dei villeggianti.

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