Si respira positività in questo locale nella campagna di Portacomaro - paese d'origine della famiglia di Papa Francesco - circondato dai vigneti di ruchè e di grignolino, a pochi chilometri dal casello Asti Est. E il merito è del patron Antonello Bera (gestore del Bandini insieme allo chef Massimo Rivetti) che ci accoglie all'ingresso; è uomo garbato e assai cortese, premuroso e attento nel consigliarvi piatti che affondano le radici nella cultura gastronomica locale, ma con interessanti rivisitazioni sul tema a vantaggio dell'estetica e del gusto.
L'ambiente, oggetto di recente rinnovo, da noi attraversato di fretta per raggiungere il dehors esterno causa restrizioni Covid, è semplice, informale, ma non banale, e a dominare sono i colori chiari e il legno. Nel dehors sono 4 i tavoli disponibili opportunamente distanziati tra loro, ma ci sono anche – confidando in un repentino rialzo delle temperature – un paio di tavoli all'aperto nel giardino adiacente. Facendo due conti, il consiglio è quello di prenotare assolutamente prima di raggiungere il ristorante.
Ma veniamo alla proposta della cucina – che Massimo e Antonello, in un simpatico gioco ironico di parole, definiscono “Ricreativa”: zero spazio concesso alla moda e ai fronzoli, tanta sostanza e ottimi rilanci creativi.
Noi abbiamo dato il via con un delicato “Seirass” infornato con crema di peperoni (€ 9) – squisito e con un bellissimo impatto cromatico; per proseguire con vitello tonnato della tradizione (€ 10), in alternativa a carne cruda all'Astigiana (€ 10) o tartare di ombrina “Marinata e Affumicata da Me” (€ 15).
loc. Cornapò, 135
Portacomaro (At)
tel. 0141299252