Ma il vegano, ce la fa? E’ il quesito con cui Repubblica di stamane apre il suo “processo” alla dieta ethical chic seguita da chi ha scelto un’alimentazione senza vitamine, proteine e sali minerali. E mentre l’Istat inserisce nel suo paniere i prodotti vegani, sono molti gli esperti che mettono in guardia dalle carenze della dieta vegetariana in genere, tradizionalmente priva di vitamina B12, calcio, ferro e zinco. Lacune alimentari che possono in parte essere colmate con l’introduzione giornaliera di cibi tra cui uova e latte, grassi e condimenti, semi e frutti a guscio, legumi, patate e cereali. (Repubblica) @ Dalla dieta vegetariana alle trappole nascoste in etichetta. Su Libero di stamane il dottore Luca Bernardo invita a fare attenzione alla dicitura “Senza zuccheri aggiunti”. E partendo dalla distinzione tra confetture e marmellate spiega: “Significa che al prodotto non deve essere aggiunto zucchero, ma neppure dolcificanti come succo di mela, succo d’uva concentrato, malto di mais o sciroppo di riso. (…) La scritta può essere utilizzata solo per prodotti che contengono al massimo mezzo grammo di zucchero per 100 g o ml di prodotto. E la legge è chiara: per usare questo claim, il prodotto non deve contenere zucchero. Quindi nel caso di marmellate o confetture - ad esempio - diventa inammissibile indicarlo in etichetta”. (Libero)