Quando percorri i ponti che con rispetto sovrastano il Tagliamento, il fiume che dal Passo della Mauria al Mar Adriatico separa le province di Pordenone e Udine e segna il confine con il vicino Veneto, non puoi rimanere indifferente. Infatti, scopri che è l’esempio perfetto per raccontare il popolo friulano e le sue arti.
Costanti tuffi sottoterra per custodire i propri segreti, veloci ritorni alla luce per far ascoltare ai bagnanti le proprie parole: un percorso arido che si sviluppa in un fertile territorio per storia, cultura e cucina.
A metà del viaggio dalla sorgente alla foce, sorge San Daniele del Friuli, la casa del prosciutto: un patrimonio dal valore culinario inestimabile. Una bontà autentica, non tanto per l’indiscutibile qualità della materia prima, ma per il microclima unico della zona, battuta dai venti freddi delle Alpi Carniche e accarezzata dalle calde brezze provenienti dal Mar Adriatico. La sapiente lavorazione dei mastri prosciuttai unisce la purezza delle cosce di suino e il sale marino, trovando espressione nell’iconica forma a chitarra.

Una sinfonia di sapori che ci porta a nord, precisamente a
Sauris, un comune di quattrocento abitanti, a una valle di distanza dai primi paesi bagnati dal Tagliamento. Qui viene prodotta un’altra eccellenza regionale, tutelata dal marchio IGP, che indica un legame profondo con il luogo d’origine.
A 1.200 metri sul livello del mare la stagionatura delle cosce di maiale è perfetta, una pratica ereditata dalla tradizione tirolese. Da un’intuizione dei nonni sauriani nasce il sapore originale di questo prosciutto: le cosce venivano conservate e lasciate riposare nei camini, assorbendo profumi e aromi che sono la caratteristica distintiva del gioiello di Sauris, attualmente ottenuta grazie all’affumicatura sui legni di faggio.
Dalle montagne al mare, per
170 chilometri, si compie il racconto di un’esperienza culinaria tutta friulana: volti di imprenditori che nascondono pensieri, idee e progetti e mani che mostrano la dedizione al lavoro, che stringendoti fanno capire l’energia di concretezza e passione.
Una storia che merita l’accompagnamento del vino giusto, e anche qui ci sarebbe parecchio da raccontare. Intanto concedetevi il tempo per un vero itinerario di gusto.