Primi segnali di ottimismo per i consumi fuori casa a partire dalla ristorazione, legata a doppio filo al vino italiano di qualità. E’ quanto rilevato ieri da Fipe nel corso del webinar con Vinitaly dedicato alla ripartenza post-pandemica. Secondo le elaborazioni, infatti, le parziali riaperture di maggio hanno fatto lievitare i consumi del +90% sul mese precedente, con punte del +221% per il segmento dei ristoranti e del +375% per i locali dell’aperitivo. Ma per il vicedirettore generale di Fipe, Luciano Sbraga, la strada è ancora lunga: “I valori di maggio - spiega - restano inferiori del 30% rispetto al pari periodo del 2019 e tra gli operatori permane la convinzione che i livelli pre-pandemici saranno raggiunti intorno al 2023”. Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “In questa fase cruciale di ripartenza del mercato e dei consumi, Vinitaly si conferma un hub aggregatore di tutti gli stakeholder del settore. E in questa direzione vanno sia la collaborazione con Fipe, che sarà parte attiva della special edition di ottobre, sia Vinitaly Plus, la piattaforma digitale della community professionale del vino italiano”. @ Svolta sostenibile per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba. La storica kermesse autunnale si è presentata ieri a Milano, annunciando una trasformazione green che affiancherà alla centralità dell’enogastronomia una riflessione più ampia sulla tutela ambientale, con il tartufo visto anche come sentinella dell’ambiente. Prima novità dell’edizione 2021 lo slittamento dell’apertura di una settimana: l’avvio della Fiera è infatti previsto il 9 ottobre, per poi proseguire fino al 5 dicembre. Il tema della sostenibilità verrà declinato su tre assi - ambientale, economico e sociale - attraverso un approccio che metterà a confronto personaggi del mondo della finanza, dell’innovazione digitale, dell’arte, dell’artigianato, della musica e - ovviamente - della cucina d’autore. (La Stampa)