Su ilGolosario si anima la discussione suscitata dall’ultimo "appello di gusto" pubblicato su Avvenire da Paolo Massobrio che sostiene la necessità per gli imprenditori del mondo del vino di fare sistema per sostenere il decollo dell’export del vino made in Italy. Angelo Gaja, leader tra gli esportatori e produttori italiani di vino, risponde a Massobrio che non potrà essere l’ICE a guidare una strategia di esportazione di vini del Paese Italia e che non esiste una ricetta unica per battere l’importante concorrenza degli altri, ma possono contribuire Vinitaly, Consorzi e altre realtà private a questo primo link la riflessione di Gaja a questo secondo link la controrisposta di Massobrio.