“C’è ancora troppa confusione su un patrimonio nazionale come la pizza”. A dirlo è Paolo Massobrio, che su Avvenire scrive del futuro della pizza, per cui sarebbe necessario puntare sulla qualità, un “fattore che del marketing è baluardo”. E riprendendo l’incontro andato in scena lunedì da Molino Quaglia, che ha chiamato a raccolta i pizzaioli di Tramonti per parlare della tradizione della loro pizza unica, aggiunge: “La pizza italiana vive un momento di distinzione qualitativa. Pochi lo hanno capito, ma quei pochi (almeno 200 pizzaioli) sono le avanguardie di un progetto inarrestabile. Questo è vero patrimonio. Ma qualcuno a Roma se ne sta accorgendo?” @ Dalla pizza agli “eterni porcini”. Ne parla Paola Scola, che su La Stampa scrive del laboratorio di Ceva (CN), dove i volontari del Gruppo Micologico Cebano, grazie a un liofilizzatore disseccano i porcini e i tartufi a meno 50° e li rendono eterni per studiarli e insegnare a riconoscerli. @ Paolo Ricagno è stato confermato per la sesta volta presidente del Consorzio di Tutela del Brachetto. "L’obiettivo - ha dichiarato all’atto dell’elezione - è arrivare a 5 milioni di bottiglie entro il 2017”. (La Stampa) @ “Arriverò a Bruxelles per parlare di spreco alimentare”. A dirlo è stata Ivana De Martino, la runner milanese che questa mattina è partita dai Navigli puntando al Belgio: 999 chilometri che l’atleta compirà in 12 giorni con un unico grande obiettivo, ovvero parlare di bambini e cibo per lanciare un allarme: 27milioni di ragazzi hanno un’alimentazione insufficiente e solo in Europa 11milioni non hanno accesso al cibo. Il giorno dopo l’arrivo in Belgio, Ivana sarà ascoltata in Commissione Europea. (Corriere della Sera)