Le quote rosa in cucina vincono in casa, ma non al ristorante. Poche e senza visibilità, le donne spesso faticano a imporsi in un settore che resta ancora molto maschile. Ma non mancano le eccezioni; da Martina Caruso del Signum (Salina) a Isabella Poti di Bros (Lecce) a Caterina Ceraudo di Dattilo (Crotone). Sul Giornale l’8 marzo dell’alta gastronomia secondo Andrea Cuomo. @ Quanto fa bene preparare cena a casa? La risposta in “A Tavola con gli Amici” l’autobiografia gastronomica di Leda Vegliardi Paravia che racconta con storie, aneddoti e ricette come la condivisione della tavola possa diventare anche un magnifico stimolante del buonumore. (Il Venerdì di Repubblica) @ Allevare stanca. Lo spiega bene Riccardo Staglianò sulle pagine del Venerdì di Repubblica, dove racconta la giornata trascorsa insieme all’allevatore di Dorgali Luciano Bacchita che a proposito della guerra del latte commenta: “Anche noi abbiamo le nostre responsabilità. Le quote vanno rispettate”. @ Bere fermentato è la nuova frontiera del cibo salutare. In un mondo sempre più attento al benessere, anche le bevande si arricchiscono di nutrienti preziosi e per ottenere bibite buone può bastare anche solo unire kefir o kombucha al latte o al tè con l’aggiunta di frutta, erbe e zucchero. Martina Barbero sul Corriere della Sera. @ Si chiama “canapotto” ed è un gianduia artigianale alla canapa che nasce a Torino dalla creatività di Marco Magnano, il più giovane cioccolataio della città che spiega: “Il gianduiotto alla canapa non stordisce, però rilassa”. (La Stampa)