È piemontese ed è di Bruno Giacosa di Neive la bottiglia più costosa d’Italia secondo il Wine Searcher: si tratta del Barolo Collina Rionda 1993, valutato 929 euro. A seguire nella Top Ten Italiana Ornellaia Vendemmia d'Artista Special Edition Bolgheri Superiore della Toscana, 682 euro; Giacomo Conterno Monfortino, Barolo Riserva, euro 618; Masseto Toscana IGT, euro 616; Falletto di Bruno Giacosa 'Falletto' Riserva, Barolo, euro 595; Giuseppe Quintarelli Amarone della Valpolicella Classico Riserva, Veneto, euro 563; Biondi Santi Tenuta il Greppo Riserva, Brunello di Montalcino, Toscana, euro 505; Giacomo Conterno Barolo Riserva, Piemonte, euro 471; Case Basse di Gianfranco Soldera Brunello di Montalcino Riserva, Toscana, euro 430; Roagna Crichet Paje, Barbaresco DOCG, Piemonte, euro 402. Fra i primi tre francesi invece Henri Jayer Richebourg Grand Cru, Cote de Nuits, euro 13724; Domaine de la Romanee-Conti Romanee-Conti Grand Cru, Cote de Nuits, euro 12015; Henri Jayer Cros Parantoux, Vosne-Romanee Premier Cru, euro 8020. Ma le quotazioni riportate sulla Stampa di oggi, con un articolo di Roberto Fiori oscillano di parecchio, come si evince dal sito Wine Searcher @ Matteo Renzi manifesta entusiasmo su Twitter per i risultati di Expo: oltre centomila visitatori al giorno, che smentiscono le voci dei tanti “Expo-gufi” @ Su La Stampa di oggi un bel servizio sulla Calà del Sasso la più lunga gradinata d’Italia costruita tra i boschi di montagna dall’antica civiltà alpigiana per il trasporto del legname da Sasso, frazione di Asiago, fino al fiume Brenta @ Dalle pagine di Qn una bella notizia per i prodotti a km 0: il riso delle cascine intorno a Milano, approdato quest’anno sugli scaffali dei supermercati Esselunga, è andato esaurito nell’arco di quattro mesi: un successo ben oltre le aspettative dei produttori stessi.