Valeria alla guida di Casa e Bottega a Dolceacqua, pur ancor giovane e ricca di energie, ha avuto un ruolo importante nella storia della ristorazione del Ponente ligure. La ricordo con il marito Franco al centro di Bordighera nella sede attuale del Bistrot 96 a predicare in quell’intimo localino di via Vittorio Emanuele, una cucina ligure innovativa seguendo un coerente percorso che dalla semplicità portasse all'originalità. Già si parlava di uno dei locali più interessanti della nuova generazione. Il locale mignon era forse un trampolino di lancio ed ecco aprirsi un nuovo capitolo sul lungomare di Bordighera, due passaggi di cui l'ultimo guidato attualmente da Romolo con mano sicura, ovvero L'Amarea su cui ci siamo in passato intrattenuti.
fonte sito BordigheraPeriodo controverso disturbato dai grandi flussi turistici in cerca di
facili soluzioni gastronomiche ed alla ricerca di una definitiva identità. Da qualche anno Valeria, il suo nuovo compagno Fabrizio in cucina, suo figlio in sala, hanno preso casa a Dolceacqua nello storico locale in piazza G. Garibaldi, 2 - ex Gastone - il cui allora titolare abbiamo felicemente ritrovato ad Apricale da Delio, dove oggi continuano la sua strada i figli dopo la sua scomparsa.
Si tratta di un locale storico con una
magnifica vista sul Castello dei Doria e su Dolceacqua, con i suoi caratteristici carrugi e dominata dall'imponente ponte medievale, immortalato da Monet nel suo peregrinare tra la Costa Azzurra e l'adiacente riviera di ponente. Di quel periodo rimangono una decina di realizzazioni raffiguranti Bordighera e Dolceacqua sparse nei musei di tutto il mondo, non uno in Italia ma una bella riproduzione ne ricorda uno dei più belli di fronte al ponte.
fonte Facebook DolceacquaIn quel contesto forse Valeria ed il suo staff hanno trovato la loro definitiva collocazione nel
fascino ambientale, nella cucina ligure di qualità e nel flusso turistico intenso, che si saldano in un perfetto connubio.
La notorietà definitiva al locale credo l'abbia data la partecipazione a i "
Quattro Ristoranti di Alessandro Borghese" dedicata alla cucina tradizione della Liguria di Ponente. Valeria coadiuvata dall'ex marito Franco, dal compagno Fabrizio e da tutto lo staff non ha vinto ma ha lottato fino all'ultimo per la vittoria e sicuramente la conoscenza del suo ristorante ha avuto un incremento.
fonte FacebookNoi possiamo dire di averla seguita durante tutto il suo percorso professionale e siamo convinti che oggi abbia costruito, ovviamente con tutto lo staff, in primis l'estroso compagno-chef nonché antiquario Fabrizio, un ristorante in cui
la tradizione ligure, soprattutto quella delle valli interne, è lo spunto essenziale in cui si inserisce una ricerca di identità più caratterizzante, pur non dimenticando di strizzare l'occhio al turista che dalla Francia e non solo letteralmente invade la Val Nervia con tappa obbligatoria a Dolceacqua.
Cercando conferme troviamo tra le proposte il
Brandacujun e
il coniglio al rossese (non dimentichiamo che la DOC rossa più importante del ponente assume il nome di Rossese di Dolceacqua).
Ma anche lo
stoccafisso alla piastra ma con porri grigliati e crumble di pane di Triora, altra eccellenza dell'adiacente Valle Argentina.
Ma la fantasia della cucina non si ferma alla pura ripetizione di ricette omologate ed a riprova sul nostro tavolo sono arrivati
polpo alla piastra e panzanella al cuore di bue (ovviamente l'eccellente pomodoro locale) e l'uovo in camicia con fonduta al gorgonzola.
Gustosissimi gli
spaghetti alle vongole veraci cotti e serviti in padella, tonnarelli acciughe del Cantabrico (ormai non mancano mai anche in Liguria dove le acciughe sono di casa!), profumo di limone nostrano.
Tutti piatti ben preparati con cotture corrette e presentazioni adeguate. Sicuramente una scelta non esattamente e puramente turistica in cui l'esperienza gastronomica rappresenta degnamente la cultura e la tradizione di quella parte di Liguria.
Il locale
interno inoltre, scelto prevalentemente nei periodi più freddi, è davvero originale e ricco di proposte di
suppellettili e di ninnoli vari, anche in vendita, che lo rendono particolarmente gradevole. Altra curiosità simpatica da segnalare è la presentazione della pasta con
le vongole in menu con postilla" parmigiano interdit". Ho assistito personalmente ad una discussione con un cliente francese che richiedeva il parmigiano con le vongole. Non è stato giustamente accontentato.
fonte sito www.ristocasaebottega.itIn sala il figlio di Valeria coordina simpaticamente e dinamicamente il servizio gentile e familiare, con la consuetudine di presentare la
ciotolina per l'assaggio dell'olio da olive taggiasche mentre la lista dei vini si presenta ricca soprattutto nella scelta dei vini d'oltralpe champagne in particolar modo e nei vini liguri con ricarichi corretti.
CasaeBottega
Dolceacqua (IM)
piazza Giuseppe Garibaldi, 2
tel. 3281449469
www.ristocasaebottega.it
foto di apertura: www.ristocasaebottega.it