È bello quando nei paesi si accendono più luci di gusto. Ed è una grande opportunità per il territorio, quando due cuochi, invece di dividersi, si stimano e si aiutano, tanto più se le loro cucine e i loro stili sono diversi. Di regola questo genera attrattiva maggiore sul paese in cui operano, e porta beneficio a tutti e due.
È il caso di San Pietro all’Olmo di Cornaredo, piccola frazione a pochi minuti dallo stadio San Siro, da Milano, di cui si è parlato molto per essere il palcoscenico del grande Davide Oldani che, qui, ha aperto prima la sua “trattoria a tre stelle” e ora il suo grande ristorante.
A due passi dal D’O, un altro locale, il ristorante20 (via Vittorio Veneto, 14 – tel. 3285885980) che, dopo recente ristrutturazione, alla prima sala elegante e curata degli esordi, ha aggiunto un’altra graziosa saletta, raccolta, ideale per chi desidera stare tranquillo. Quindi, parcheggiata l’auto in uno dei grandi, comodi, parcheggi, che troverete nei pressi del locale, accomodatevi all’interno, ammirando l’ambiente piacevole e abbellito dalle etichette raccolte in quadri alle pareti e dalla ricca selezione di distillati.
Con Sandra, la moglie di Enrico Titonel, che è ai fornelli, ed è chef di talento, decidete, se orientarvi, se siete a pranzo a mezzogiorno, se orientarvi sul menu a pochi euro che è di assoluta soddisfazione. Altrimenti, deciso con Tarin Alawaththa, sommelier, i vini, considerando che avrete a disposizione anche pregevole selezione a bicchiere.
Dalla carta via con carpaccio di tonno alla mediterranea o cappesante grigliate e cubotti di mortadella, poi di primo, stragolosi gli spaghettoni aglio olio e peperoncino cruditè di gamberi e lime o riso, con risotto alla milanese al salto, con crema di Parmigiano Reggiano riserva 36 mesi.
Di secondo, coniglio alla senape con gratin di patate o involtini di pesce spatola robiola e speck.
Gelato al mascarpone tatufo nero estivo e arancia candita a chiudere una sosta che vi farà amare ancora di più San Pietro all’Olmo!